(DIRE) Firenze, 19 feb. - "È auspicabile che la politica, a cominciare da chi governa la nostra Regione, adesso abbandoni atteggiamenti fondati sulle presunzioni e si affidi alle certificazioni elaborate dalla scienza e eviti, finalmente e definitivamente, ai nostri agricoltori di usare un erbicida efficace e non pericoloso per la salute delle persone come il glisofate". È quanto chiede, in una nota, il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri, che lancia un appello alla Regione: "È di qualche giorno fa- ricorda Neri- lo studio dell'Epa, cioè l'agenzia statunitense per la tutela dell'ambiente, sul glisofate che elimina in maniera definitiva ogni pre-giudizio e ogni dubbio sulla pericolosità di questa sostanza.
Sarebbe quindi utile che anche chi ha il diritto-dovere di prendere decisioni politiche ne tragga le dovute conseguenze". Analoghi riscontri scientifici sono arrivati, ricorda il presidente di Confagricoltura, sono arrivati dall'autorità europea per la sicurezza alimentare, l'agenzia tedesca e dalle autorità canadesi per la salute. "C'è una comunità scientifica internazionale- ribadisce- che in luoghi e tempi diversi ha fatto studi che hanno prodotto tutti lo stesso identico risultato sulla non pericolosità del glisofate.
Di questo ora c'è solo da prendere atto". Sarebbe utile, dunque, ad avviso di Neri "che anche le istituzioni pubbliche nazionali e regionali prima di ricorrere alla demonizzazione di alcune modalità produttive, affrontino le questioni in maniera razionale così da impostare le proprie decisioni al rispetto degli studi prodotti dalla comunità scientifica internazionale".
(Cap/ Dire)
