Giovani e legalità, in Palazzo Vecchio focus sul mondo dell'antimafia

Il Questore Auriemma: "Aiutiamo i nostri ragazzi a crescere nella legalità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2022 23:40
Giovani e legalità, in Palazzo Vecchio focus sul mondo dell'antimafia

Questa mattina il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha partecipato insieme al Vice Prefetto Annalisa Oliva, all'incontro “Giovani e legalità. Focus sul mondo dell'antimafia” promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia e dall'Assessorato all'Educazione. Ospite Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria - esempio di coraggio nella lotta contro la mafia - nota per le inchieste condotte sui malavitosi di Ostia, e che per questo vive sotto scorta insieme ai suoi tre figli dal 2013.

Oltre 180 i ragazzi presenti provenienti dai licei fiorentini Dante, Galileo, Castelnuovo, Michelangiolo e dell'Educandato Santissima Annunziata, ai quali sono state donate le copie del libro “Il gioco di Lollo”, scritto dalla giornalista per testimoniare la lunga esperienza sotto scorta del figlio diciassettenne Lorenzo, per sensibilizzare in maniera diretta e tangibile tutti i giovani del capoluogo toscano a questo fenomeno complesso e mutevole nel tempo che continua a essere fortemente radicato nella nostra società.

“È particolarmente importante sensibilizzare i giovani che si affacciano per la prima volta al momento delle scelte per il futuro - ha evidenziato il Questore Maurizio Auriemma -. Il momento in cui devono cercare di essere responsabili e, con il proprio esempio e comportamento, rappresentare la legalità. Le organizzazioni malavitose attirano l'interesse dei giovani, attraverso la proposta di soldi facili e un'organizzazione molto capillare delle loro attività. Sono molto più capaci di penetrare sul territorio attraverso operazioni finanziarie, ma attraverso l'acquisizione di sapere e conoscenza possiamo aiutare i nostri ragazzi a crescere nella legalità.

Il mio monito per loro è quello di non guardare con sfiducia al futuro, ma di affrontare il proprio con responsabilità”.

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