Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo

Domani la copia della statua di David situata al piazzale Michelangelo sarà illuminata di blu. All'UCI Cinemas la proiezione di "Friendly Autism Screening". Saccardi: “Puntare a progetti personalizzati che coprano l'arco della vita"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2017 21:32
Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo

FIRENZE- Anche Firenze partecipa alla Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, promossa dall’Onu, aderendo alla campagna ‘Light it up blue’ e per questo domani a partire dalle 20.10 illuminerà di blu, colore della conoscenza e della sicurezza, la copia della statua di David situata al piazzale Michelangelo. La particolare illuminazione sarà a cura di Silfi spa. L’evento di solidarietà e sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie, che vedrà coinvolte numerose grandi città del mondo, dall’Empire State Building di New York, alla Willis Tower di Chicago, alla CN Tower di Toronto, alla Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro fino alla torre più alta del mondo Burj Khalifa a Dubai, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di una sindrome che è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni.

Sono milioni nel mondo, e migliaia in Italia, le famiglie che hanno a che fare nella vita di tutti i giorni con questo disturbo; nonostante molti studi, non è noto ancora quali siano le cause dello sviluppo dell’autismo.

“L’accendere di blu i monumenti del mondo ha l’obiettivo di testimoniare la sensibilità delle città rispetto all’autismo - ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro -. Noi abbiamo deciso di illuminare di blu la statua di David al piazzale Michelangelo perché vogliamo invitare la comunità ad accendere i riflettori sulla sindrome dell’autismo. Ci sono bambini autistici che giocano, parlano, studiano e godono delle loro vite e come rappresentante di un’Istituzione mi sento di dire che serve il sostegno di tutti, soprattutto nostro, per fare in modo che i bambini abbiano tutte le attenzioni possibili dalle Istituzioni per avere cure adeguate, che li possano portare ad avere sempre più autonomia, e per aiutare le loro famiglie”.

Domenica 2 aprile alle ore 11:00, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo, otto multisale del Circuito UCI cinemas, tra cui UCI Firenze, proietteranno nell'ambito della rassegna Kids Club "I Puffi 2 – Friendly Autism Screening".Si tratta di una proiezione del film che avverrà con il sistema Friendly Autism Screening, un particolare adattamento di ambiente che rende possibile la visione dei film alle persone con autismo. Si tratta di uno specifico procedimento di ambiente che consente a chi presenta disturbi sensoriali di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica in sala.

I pochi accorgimenti che vengono seguiti sono:

  • Le luci in sala non vengono del tutto spente
  • I suoni leggermente più bassi
  • Libertà di movimento in sala durante la proiezione
  • Possibilità di portare cibo specifico da casa
  • Criteri che possono essere ideali per tantissimi bambini e proprio per questo ci si aspetta una partecipazione ampia e condivisa. Sempre nell'ambito della rassegna Kids Club, le stesse multisale proietteranno anche I Puffi 2 attraverso il consueto sistema di proiezione.

    Gli hastag ufficiali dell’iniziativa sono #LightItUpBlue #WorldAutismMonth #UnderstandAutism

    Realizzare una rete di assistenza regionale adeguata a garantire la presa in carico continuativa e coordinata dei soggetti con disturbi dello spettro autistico (DSA). Questo è l'obiettivo che la Giunta regionale si è data da tempo, a partire dall'approvazione nel 2008 delle linee di indirizzo per diagnosi precoce e presa in carico delle persone affette da autismo.

    "In questi anni – questo il bilancio dell'assessore regionale a diritto alla salute, sociale e sport Stefania Saccardi in occasione della Giornata mondiale sull'autismo - si è notevolmente diffusa e sviluppata sul territorio regionale sia al fine di favorire il riconscimento precoce del disturbo sia potenziando la rete dei centri residenziali e semi residenziali. Adesso stiamo concentrando l'attenzione sulla continuità della presa in carico dalla minore alla maggiore età e la definizione di progetti terapeutico-abilitativi che coprano tutto l'arco della vita delle persone, anche grazie al gruppo di lavoro che abbiamo costituito in regione per rivedere e uniformare le linee di indirizzo regionali, tenendo conto anche delle migliori pratiche presenti in alcuni territori della regione". "Peraltro – sottolinea l'assessore Saccardi – abbiamo deciso, e ci sembra un segnale forte di attenzione, di civiltà e di sostegno concreto per venire incontro a un altro aspetto problematico che riguarda le persone affette da disabilità e da problemi di salute mentale (in cui rientrano i soggetti autistici) senza reti familiari e prive di sostegno, di raddoppiare i fondi governativi assegnati alla Toscana dalla legge nazionale sul "Dopo di noi", pari a 5,5 milioni di euro.

    E ne abbiamo subito resi disponibili altrettanti"."il rafforzamento delle zone distretto previsto con la legge di riordino del SSR si concretizza col potenziamento e un'attenzione nuova ai servizi a alta integrazione sociosanitaria a livelllo locale".

    I filoni centrali su cui la Regione Toscana punta in tema di autismo sono la diagnosi precoce, anche attraverso il coinvolgimento attivo dei pediatri di famiglia nello screening previsto a 18 mesi, la presa in carico tempestiva da parte dei servizi di Neuropsichiatria infantile, l'avvio precoce del trattamento specialistico ed intensivo nell'età evolutiva, orientato al mantenimento in età adulta delle abilità acquisite per la maggiore autonomia possibile, anche attraverso esperienze di vita separata dalla famiglia di origine; gli interventi per la continuità terapeutica e il coordinamento dei diversi interventi nel ciclo di vita della persona, affiancati da interventi sul contesto orientati all'attività di supporto alla famiglia e di formazione dei familiari come partner attivi del trattamento. Infine, grande attenzione è data al rafforzamento delle competenze più specifiche degli operatori per favorire la qualificazione degli interventi con l'impiego di metodi e strumenti basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili e il miglioramento del raccordo tra servizi socio sanitari, educativi, di formazione e lavoro. I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da una compromissione qualitativa della comunicazione e dell'interazione sociale, accompagnate in genere da comportamenti ripetitivi e stereotipati.

    Un progetto abilitativo rivolto a una persona con autismo (bambino, adolescente, o adulto che sia) non può prescindere dallo sviluppo dell'interazione sociale e della comunicazione, ricorrendo a tutti i canali utilizzabili.

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