E' stato siglato la mattina di lunedì 4 ottobre 2021, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, il patto di amicizia tra la Città Metropolitana di Firenze e gli indiani Lakota Sioux. Il patto è stato approvato dal Consiglio Metropolitano.
Inaugurata anche la mostra "Il viaggio nell'anima" nella Galleria delle Carrozze, presenti la consigliera della Metrocittà delegata alla Cultura Letizia Perini e la Console degli Stati Uniti Ragini Gupta.All'origine dell'iniziativa l'Associazione culturale Wambli - Gleska con Alessandro Martire Brings Plenty e Sergio Susani che hanno presentato, nell'occasione, Wolakota 2021 "La Giornata in ricordo degli Indiani D'America di tutte le Americhe e dei Lakota". Con loro hanno partecipato anche il delegato in Italia della rappresentanza per l'Unesco, Vittorio Gasparrini, e del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Pisa.Firmato, dunque, il nuovo "Protocollo di amicizia e celebrazione della Giornata in ricordo di tutti i Popoli Nativi dell'Isola della Tartaruga e della Nazione Lakota".Nel pomeriggio, presso l'Hotel Mediterraneo, conferenza del curatore del fumetto "Tex Willer" (Bonelli Editore), Mauro Boselli, sul tema "Tutta colpa di Tex Willer, vero fratello dei Nativi Americani".Il 4 ottobre 2021 prende il via a Firenze 'Wolakota', evento annuale di incontro tra le istituzioni italiane e i delegati ufficiali della nazione Lakota Sicangu di Rosebud, nel Sud Dakota.
Un mese di incontri, conferenze, eventi e una mostra a Palazzo Medici Riccardi.Organizzato dall'associazione culturale Wambli Gleska, Wolakota è un evento di pace e spiritualità, nel segno dell'amicizia coi nativi americani. La città di Firenze accoglierà infatti una delegazione ufficiale dei Lakota Sioux per rinnovare il protocollo di amicizia che lega i due popoli. Un'occasione per conoscere la profonda spiritualità del popolo dell'Isola della Tartaruga, condividendo momenti di incontro culturale, cerimonie tradizionali e convivialità.La delegazione presenzierà inoltre a un momento senza precedenti: la celebrazione della Giornata, una marcia a piedi e a cavallo, domenica 10 ottobre, per commemorare le vittime dello sterminio degli indiani nativi americani.
Un gesto che rompe definitivamente il tabù di un'altra storia americana, diversa da quella raccontata dall'Occidente da oltre 500 anni.Nel corso di Wolakota 2021 sarà aperta al pubblico la straordinaria mostra etnografico-antropologica 'Older than America', titolo scelto per rimarcare la presenza dei nativi in America ben prima dell'approdo di Cristoforo Colombo.La mostra, che sarà ospitata nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi in via Cavour 5 a Firenze dal 4 al 28 ottobre 2021, è una sintesi delle due collezioni private più importanti d'Europa, quella di Sergio Susani, fra i massimi esperti nel mondo di cultura dei nativi americani e insignito del massimo riconoscimento dal famoso Museo Smithsonian di Washington D.C., e quella di Alessandro Martire, rappresentante ufficiale in Italia dei Lakota Sioux.Oltre 180 reperti autentici, tra armi, copricapi, abiti, oggetti rituali e monili collezionati nel corso di ripetuti soggiorni e visite alle comunità dei nativi.Accanto agli oggetti, saranno esposte anche le foto che Alessio Vissani e Riccardo Cocchi hanno scattato presso la comunità Lakota, in una raccolta dal titolo Il viaggio dell'anima.La mostra è aperta tutti i giorni con orario continuato dalle 10 alle 19.
L'ingresso è libero e consentito con presentazione del green pass in ottemperanza alle vigenti disposizioni per il contenimento del Covid-19 D.Lgs n.105 del luglio 2021.Ormai dal 1998 la Regione Toscana intrattiene rapporti ufficiali con i popoli nativi americani e in particolare con la nazione Lakota, per lo sviluppo di progetti didattici, culturali, scientifici e antropologici. Negli anni si è affiancato anche il coinvolgimento ufficiale dell'Università degli Studi di Firenze, tramite l'istituto di Antropologia, e successivamente dell'Università di Pisa.La delegazione Lakota, assieme alla città, celebrerà ufficialmente a Firenze il Remembrance day per tutti i popoli indiani americani e i Lakota, domenica 10 ottobre alle 9.
I Lakota, a cavallo, scortati dai cavalieri toscani e dai Cavalieri dell'Ordine di Parte Guelfa di Firenze, accompagnati dai Falconieri Fiorentini, marceranno dal parco delle Cascine fino a piazza della Signoria dove saranno ricevuti dal Sindaco per la celebrazione finale della Giornata con canti tradizionali Lakota.Dopo la cavalcata, ritrovo al centro ippico La Baita per un momento cerimoniale Lakota con preghiera tradizionale e apposizione della targa alla memoria dei popoli nativi dell'Isola della Tartaruga.
Seguirà pranzo merenda presso il ristorante del centro ippico.I delegati Lakota Sioux, le personalità del mondo accademico e i soci onorari dell'associazione Wambli Gleska saranno protagonisti di una serie di seminari e conferenze aperti al pubblico dal 4 al 28 ottobre presso il Grand Hotel Mediterraneo, lungarno del Tempio 44, a Firenze.I seminari avranno ad oggetto tematiche come la sensibilizzazione alle problematiche climatiche e ambientali moderne; il rapporto tra uomo e ambiente, la cultura e la tradizione dei popoli nativi americani; la spiritualità dei Lakota Sioux; la lotta dei Lakota per la protezione dei mustang selvaggi in America.
Tematiche affascinanti che permetteranno agli intervenuti di capire e conoscere l'antica filosofia spirituale dei Sioux e il loro messaggio per poter tornare a vivere in armonia con la creazione.Per la prima volta nella storia, il 4 ottobre, sarà celebrata la Giornata internazionale in ricordo dei popoli indiani delle Americhe e per i Lakota, celebrazione che apre un nuovo scenario storico, antropologico, giuridico e di riconoscimento del più atroce genocidio, ecocidio ed etnocidio che la storia dell'uomo ricordi.Da non perdere l'incontro previsto per il giorno 9 ottobre 2021 dalle ore 10.30 presso l'azienda agricola di Massimiliano Gatti, in località Panicale sul Lago Trasimeno, dove vengono allevati bisonti secondo l'antica usanza indiana.
La mandria oggi è formata da 50 esemplari. La delegazione Lakota terrà un momento di preghiera per la nazione del bisonte, spiegando il rapporto fra l'uomo e questo animale nella loro cultura. Seguirà un pranzo a base di carne di bisonte. Per info, costi e prenotazioni consultare il sito web dell'evento www.wolakota.it o quello dell'allevatore www.carnipregiate.itAccanto agli incontri non mancheranno momenti pratici.
Straordinaria la presenza di Tim Murphy, dal 23 al 27 ottobre, tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 18. Murphy, tra i massimi esperti mondiali del settore, darà dimostrazioni dell'arte primitiva di scheggiatura della pietra, compiuta solo attraverso materiali naturali secondo l'uso che si attribuisce agli uomini dell'era paleolitica.Il programma completo delle attività su www.wolakota.itSi ricorda che l'accesso agli spazi dell'evento e la partecipazione ai seminari sarà consentita solo se muniti di green pass e nel pieno rispetto delle vigenti norme per il contenimento del Covid-19.Fra i delegati in visita a Firenze nei giorni di celebrazione, menzioniamo il delegato del Presidente RoYal Yellow Hawk; Marla Bull Bear, Charles Bull Bear e Wayne Weston a nome del Lakota Youth Development di Rosebud; con loro Moses Brings Plenty, uno dei più autorevoli e rappresentativi portavoce della nazione indiana americana dei Lakota Sioux, oltre che nota star del cinema hollywoodiano, assieme alla sua signora Sara Ann.
A rappresentare la nazione Santee Dakota sarà Steve Laravie jr.A fare da ponte tra la cultura italiana e quella dei nativi sarà Alessandro Martire, membro onorario della Nazione Lakota Sicangu di Rosebud e loro rappresentante e portavoce in Italia, presidente di Wambli Gleska, avvocato internazionale presso l'alto Commissariato dei diritti dell'Uomo di Ginevra della Nazione Lakota Sicangu di Rosebud.La Wambli Gleska è un'associazione culturale senza fini di lucro, ufficialmente riconosciuta dall'ONU come ONG (Organizzazione Non Governativa internazionale) costituita ufficialmente per espressa volontà del Consiglio Tribale dei Lakota di Rosebud (Sud Dakota), del Presidente e del Consiglio degli Anziani.Lo scopo dell'associazione è di portare in Italia la testimonianza tradizionale dei Lakota Sioux e diffondere, nel nostro Paese e in Europa, la cultura tradizionale del popolo Lakota, nonché promuovere riconoscimenti e rapporti internazionali con i vari Governi Locali e col Governo centrale del nostro paese, per i diritti umani della Nazione Lakota Sioux.Tutte le informazioni e le attività dell'associazione su www.wambligleska.orgIl Consiglio della Città Metropolitana, su proposta della consigliera delegata Letizia Perini, ha aggiornato il Patto di Amicizia fra la Nazione Lakota Sicangu Sioux di Rosebud (Sud Dakota - USA) e la Città Metropolitana di Firenze, sottoscritto nel 2011 e rinnovato nel 2012 per riconoscere i diritti inviolabili dell'Uomo, le diversità delle culture, il rispetto del patrimonio storico culturale, religioso, delle tradizioni, quali principi universali ai quali ispirare azioni umane per l'affermazione di valori di amicizia e rispetto per la costruzione della pace tra i popoli.Con il rinovo dell'accordo si istituisce la "Commemorazione della giornata in ricordo degli Indiani D'America di tutte le Americhe e dei Lakota" il 4 ottobre e si riconosce l'ingresso tra i sostenitori del Patto di Amicizia anche di soggetti quali la Regione Toscana e il Centro per l'Unesco di Firenze.La storia dei Lakota fu segnata dal più significante "genocidio-ecocidio ed etnocidio" che determinò, dalla presunta scoperta dell'America, il tragico destino di oltre 70 milioni di Persone.
Questa giornata sarà celebrata, da questo anno, ogni anno futuro, con opportune iniziative culturali, didattiche e scientifiche, che saranno decise dalla Città Metropolitana in accordo con l'Associazione culturale Wambli Gleska, e con la Nazione Lakota tramite il loro rappresentante in Italia Dr. Alessandro Martire.La cattedra transdisciplinare Unesco Sviluppo Umano e Cultura di Pace dell'Università di Firenze e il Centro per l'Unesco di Firenze sottoscrivono l'accordo nello spirito dei valori dell'Unesco, impegnandosi a promuoverne gli intenti e le finalità nell'ambito delle rispettive competenze sul territorio di Firenze, in rete con le altre realtà istituzionali e associative, anche alla luce di quanto sancito dall'Unesco in tema di promozione ed educazione ai diritti umani alla pari dignità fra tutti gli individui, alla diversità culturale e delle espressioni culturali come fonte di ricchezza e di dialogo, all'educazione alla cittadinanza globale come rispetto dei diritti di ciascun individuo e popolo nel ricordo dei genocidi passati come monito per le future generazioni, ai valori degli Obiettivi dell'Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.