Gioielliere sventa una truffa con documenti falsi

Fotocopia la carta d'identità e si reca dai carabinieri che raggiungono l'uomo dalla doppia identità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2016 14:56
Gioielliere sventa una truffa con documenti falsi

Un commerciante di Reggello, titolare di una gioielleria, ha ricevuto una richiesta di acquisto per un Rolex d’oro del valore di 29.000,00 euro. Il cliente, a fronte del titolo di pagamento promesso, prima di recarsi ad effettuare il versamento presso la Banca indicata dal gioielliere, esibiva quale garanzia, una fotocopia riproducente la sua carta di identità e Tessera Sanitaria. Alla vista di tali documenti però il gioielliere si è insospettito. Infatti, nonostante sulla carta di identità fosse presente la fotografia della persona che aveva difronte, considerata l’esperienza di commerciante, non si è fatto convincere dalle apparenze e temendo che potessero essere falsi li fotocopiava; poi, con una banale scusa si allontanava dalla gioielleria per chiedere aiuto ai Carabinieri della locale Stazione raccontandogli tutto e portando la fotocopia fatta.

I primi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma hanno subito evidenziato che l’acquirente in realtà non era colui che asseriva di essere. Infatti, gli operanti hanno accertato che la foto del documento non corrispondeva al nominativo ma ad altro soggetto. Nel frattempo, il gioielliere si era allontanato dal Comando Stazione e con l’acquirente si stava recando in Banca. Immediatamente i militari dell’Arma hanno rintracciato i due ed effettuato accertamenti più approfonditi che hanno portato all’arresto dell’uomo. "Nella circostanza, i due venivano fermati e dopo un rapido controllo il presunto acquirente veniva trovato in possesso di 2 carte di identità, una tessera sanitaria ed una assegno circolare di 29.000,00 euro.

Gli accertamenti sull’assegno circolare, hanno permesso di appurare che non risultava mai stato emesso e pertanto falso e la dicitura ME, riportata sul titolo e che precede il numero dell’assegno, equivale all’emissione di un assegno dell’importo non superiore ad 500,00 euro. Il compratore, un partenopeo di 47 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per reati della stessa specie, è stato arrestato per sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti falsi, tentata truffa e ricettazione.

Dopo la compilazione degli atti è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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