Artemio Franchi: l'idea di Nardella, case al posto dello stadio

Draghi e Sollazzo (Fratelli d’Italia): "Assurdo: non può essere l’Highbury d’Italia". Palagi (SPC): "Un condominio: altre idee brillanti ne abbiamo?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2019 23:55
Artemio Franchi: l'idea di Nardella, case al posto dello stadio

Un condominio di appartamenti al posto di un fulgido esempio di razionalismo italiano. E' l'ultimo ipotesi per il futuro del Franchi fatta dal Sindaco, che si aggiunge ai progetti per il nuovo spazio a Novoli, per la nuova Mercafir.

“Come avrebbero detto i nostri nonni: le case al Franchi ci stanno come i cavoli a merenda. La proposta rappresenta la chiara volontà di questa Amministrazione di sradicare ciò che appartiene alla nostra civiltà, trasformandoci in cittadini del mondo: perfetti consumatori globali senza identità che non hanno interesse a tutelare la loro cultura”. Lo affermano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune Alessandro Draghi e Simone Sollazzo capogruppo di Fratelli d’Italia al Quartiere 2. “Risulta chiaro, anche in questo frangente, la volontà di fare spot per sopperire alla mancanza di una idea concreta.

E concreti i consiglieri di Fratelli d'italia vogliono essere: ma non sarebbe diventata Campo di Marte la nuova cittadella dello sport? Cosa c'entrano allora nuovi complessi residenziali? E in seconda analisi, ma non meno importante, non si pensa mai all'aggravio del traffico nell'area e dei posteggi. Nel 2006 Highbury, stadio preso a modello dall’Amministrazione, fu in gran parte demolito salvaguardando solo le parti in muratura più antica. Come si pensa che tutto questo possa sposarsi con i vincoli della Soprintendenza?” Proseguono Draghi e Sollazzo. “Highbury, a seguito del triennio di lavori, si è trasformato in una struttura di lusso dove solo 70 appartamenti su 650 risultano a prezzo calmierato.

Ci auguriamo che questo non sia anche il destino che l’Amministrazione prevede per il Franchi: da tempio del calcio e monumento artistico a ostentazione abitativa del potente di turno” concludono i due consiglieri.

"Ci siamo impegnati a evidenziare l’assenza totale di progettualità sul tema stadio, quando abbiamo votato la variante -interviene il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi- Con ironia abbiamo ipotizzato fantasiose finalità, con riferimento alle Olimpiadi del 2032. Ma mai ci sarebbe venuto in mente di suggerire il social housing. La necessità di un nuovo piano casa nazionale non ci sfugge, riqualificando e recuperando l’edificazione sul territorio.

Ma ipotizzare di trasformare in modo così significativo un monumento nazionale, praticamente al buio, dimostra il livello di disperazione politica di chi va avanti senza una minima prospettiva progettuale. Se poi si può arrivare a fare degli appartamenti perché non ripensare a uno stadio per la nuova proprietà? Il vincolo è non abbattere e solo un progetto è stato preso in considerazione. La decisione politica di spostare lo stadio a Novoli può essere rivista, la discussione deve poter inoltre coinvolgere la Città Metropolitana.

Il resto è solo un quotidiano svegliarsi per scoprire quale nuova idea sarà declamata alla stampa...".

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