“Da oggi tutti quanti noi, in quanto consiglieri comunali, siamo dei ‘poveracci’: così hanno deciso la presidenza del consiglio e alcuni capigruppo. La prima, non decidendo di presentare in prima persona la risoluzione per respingere le dichiarazioni inaccettabili rese alla stampa dall’imam Izzedin Elzir nei confronti di due rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni (ma anzi non preoccupandosi neppure di farci svolgere la comunicazione); gli altri, decidendo che non fosse il caso di firmare la risoluzione per portarla al voto. L’imam fiorentino aveva definito il sottoscritto e il collega Tommaso Villa in Regione dei ‘poveracci che vogliono strumentalizzare anche 12 morti’ per aver dichiarato, riguardo alla costruzione di una moschea a Firenze, che ‘è inaccettabile e preoccupante che si proceda senza conoscere il parere dei fiorentini’.
Nel merito, abbiamo risposto a Elzir che questa posizione di Forza Italia non nasce il giorno dopo gli attentati di Parigi ma già nel 2008. Ma fin qui siamo nell’ambito di un dibattito in cui è giusto che ciascuno esprima il proprio parere. È invece del tutto inaccettabile che si offenda chi rappresenta migliaia di cittadini. Ebbene, questo consiglio comunale non ha sentito il bisogno di difendere la propria dignità, complimenti” è la dichiarazione del consigliere di Forza Italia Jacopo Cellai, che sulla vicenda ha svolto oggi in consiglio comunale una comunicazione.
Nella risoluzione (non arrivata al voto per la mancata firma di alcuni dei capigruppo), si chiedeva al Consiglio comunale di esprimersi così riguardo alle dichiarazioni dell’imam Izzedin Elzir: “Il Consiglio comunale di Firenze reputa inaccettabili le dichiarazioni rese da Izzedin Elzir nei confronti del consigliere regionale Tommaso Villa e del consigliere comunale Jacopo Cellai; ribadisce l’importanza del confronto su qualsiasi tema a condizione che si mantenga saldamente in una cornice di rispetto delle persone e delle istituzioni”. Il documento era stato proposto all’assemblea dal capogruppo Marco Stella.
