Forteto ricusazione del giudice, Napolitano rimanda caso al CSM

Il Presidente della Repubblica risponde all’appello lanciato dal consigliere regionale Chiurli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2014 14:27
Forteto ricusazione del giudice, Napolitano rimanda caso al CSM

Firenze, 26 agosto 2014 - “La ricusazione del giudice Bouchard, che presiedeva la corte nel processo Forteto, sarà sottoposta al vaglio del Consiglio Superiore della Magistratura”. E’ quanto si apprende dalla risposta inviata dalla Presidenza della Repubblica all’appello lanciato dal consigliere regionale Gabriele Chiurli (Democrazia Diretta).La Costituzione (art.104) prevede che il C.S.M. sia composto da tre membri di diritto: il Presidente della Repubblica che presiede anche l’organo, il Presidente della Corte di Cassazione ed il Procuratore generale presso la Corte di Cassazione.

“La pronta risposta del Presidente Napolitano – dichiara il consigliere – è il primo elemento rassicurante in una vicenda che conserva ancora molti lati oscuri, anche dal punto di vista del coinvolgimento della politica”.

“Poco rassicurante appare invece la decisione di non ricorrere contro la rimozione del giudice da parte della Regione Toscana, parte civile nel processo in corso. La ricusazione del presidente della corte – sottolinea Chiurli – rischia infatti di trasformare in un bluff l’intero procedimento, a ulteriore danno delle vittime che hanno avuto il coraggio di testimoniare”.

“Nella lettera di risposta, firmata dal Direttore Stefano Erbani, la Presidenza della Repubblica ci invita a rivolgerci direttamente al Csm per conoscere l’esito della trattazione. Lo faremo senz’altro: non lasceremo cadere la questione”, conclude Chiurli.

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