Foreste: sette milioni per il piano annuale per manutenzione e incendi

Per i boschi mozione del Pd in Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2021 23:45
Foreste: sette milioni per il piano annuale per manutenzione e incendi

Con oltre 7 milioni di euro la Regione Toscana ha finanziato i programmi forestali annuali con i quali gli Enti delegati gestiscono i complessi agricolo-forestali che fanno parte del patrimonio regionale: oltre 110.000 ettari di territorio, per lo più boscato, che rappresentano quasi il 10% dell’intero patrimonio forestale della regione.

Attualmente sono 424 gli operai forestali in forza agli Enti che si occupano della manutenzione e gestione del patrimonio regionale, 17 Unioni di Comuni e 7 Comuni, oltre ad un contingente di circa 120 tra tecnici e personale amministrativo impegnato, tra l’altro, nelle procedure attinenti le pratiche del vincolo idrogeologico forestale.

Gli operai forestali, oltre ai lavori di forestazione, assumono inoltre un ruolo essenziale anche nella lotta attiva agli incendi boschivi per i quali sono impiegati insieme alle forze del volontariato toscano.

“E’ essenziale – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - per la valorizzazione e tutela del patrimonio forestale, poter contare sul presidio territoriale delle maestranze forestali, la cui professionalità ed esperienza è garanzia, ormai da quasi mezzo secolo, di un’azione quotidiana di manutenzione e controllo delle grandi superfici boscate che fanno della nostra regione la più boscata d’Italia”.

Sono ormai oltre 6.000 le richieste che ogni anno vedono coinvolti cittadini ed imprese per l’utilizzo del bosco che deve avvenire nel pieno rispetto della Legge Forestale Regionale a tutela della valorizzazione sostenibile ed attenta della risorsa legno.

Il patrimonio agricolo-forestale è estremamente variegato e composto non solo da superfici forestali, ma anche da strutture ed infrastrutture che concorrono a valorizzare aree anche di elevato pregio ambientale e naturalistico, per le quali è essenziale, sia in termini economici che sociali, nonché di manutenzione dell’assetto idrogeologico, la costante presenza e presidio dell’uomo. Ogni area del patrimonio regionale è inserita in complessi piani di gestione pluriennale che definiscono, per ogni anno, gli interventi da realizzare al fine del mantenimento della risorsa, assicurandone la fruizione pubblica sotto il coordinamento di Ente Terre Regionali Toscane.

“La Toscana detiene la più ampia superficie boscata d’Italia: 1 milione e 200mila ettari, pari al 53,4 per cento del territorio regionale, il 12 per cento del sistema forestale nazionale. All’interno della prima bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali aveva inserito un programma per la mitigazione dei rischi di dissesto delle aree interne e montane, prevedendo un finanziamento di circa un miliardo di euro. Un’opportunità preziosa per la nostra regione che permetterebbe di proteggere territori e popolazioni locali, offrendo un’opportunità di ripresa e sviluppo anche turistico.

Nella seconda bozza del PNRR, però, questo programma sembrerebbe non esserci. Per questo, chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti del Governo, anche attraverso la Conferenza Stato Regioni, affinché nella stesura definitiva del PNRR vengano previste adeguate risorse per le politiche forestali, confermando lo stanziamento di un miliardo di euro così come previsto nella prima versione del PNRR. L’obiettivo è quello di sostenere politiche di contrasto al dissesto idrogeologico a supporto delle aree boschive collocate, in buona parte, nelle aree interne, montane e rurali.

Si tratta di aree della nostra regione dove sono maggiormente presenti le aree boschive, che vedono 600mila residenti distribuiti in 156 comuni su una superficie di oltre un milione e 800 mila ettari”. E’ quanto chiede alla Giunta regionale Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd con la mozione In merito alla necessità di stanziare adeguate risorse per sostenere le politiche forestali all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“A fronte di questi parametri lo stanziamento all’interno del PNRR avrebbe un significativo importante per la Toscana che potrebbe ricevere un finanziamenti per sostenere interventi forestali per contenere il dissesto idrogeologico delle aree montane e migliorare il patrimonio boschivo regionale. Ricordo che una delle conseguenze dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando è l’aumento delle disparità tra cittadini e territori: disuguaglianze che attraverso azioni pubbliche incisive potrebbero essere abbattute – conclude Pieroni – L’utilizzo di una parte dei fondi del NGEU per un piano per la mitigazione dei rischi di dissesto è una prerogativa irrinunciabile per la regione con la più ampia superficie boscata d’Italia: per difendere i territori, frenarne lo spopolamento e dare impulso a un settore economico rilevante per le aree interne e montane della toscana, anche in chiave turistica”.

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