Firenze: studenti senza casa per gli affitti esosi

Unione degli Universitari chiede al Sindaco di partecipare al prossimo incontro del tavolo con Regione e Università

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2023 15:25
Firenze: studenti senza casa per gli affitti esosi

Un problema nuovo per l’amministrazione di Palazzo Vecchio, il “caro-affitti” che colpisce in particolare gli studenti universitari.

Da anni si sia sviluppata a Firenze un’idea di città studentesca elitaria, destinata a studenti e studentesse appartenenti (nella quasi totalità dei casi grazie ai propri nuclei familiari) a fasce di reddito medio-alte. Ciò è testimoniato da due elementi: la presenza sul territorio fiorentino dei cosiddetti student hotel e un mercato degli affitti in cui vige la libera concorrenza.

"Tale visione, a nostro giudizio, non solo lede, bensì annulla il diritto allo studio, da intendersi come mezzo per garantire a tutti e tutte le stesse possibilità sebbene i mezzi di partenza siano diversi" intervengono dall'Unione degli Universitari di Firenze.

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"Vogliamo che questa rotta venga invertita. Insieme a CGIL e SUNIA abbiamo chiesto e ottenuto la formazione di tavolo a cui partecipassero Comune, Regione, Università degli Studi di Firenze e l’azienda regionale per il diritto allo studio, con il fine di porre alla loro attenzione le problematiche riscontrate dagli studenti e le studentesse in materia di residenzialità studentesca, sia nel caso della disponibilità di posti alloggio nelle residenze che nel caso della generale crisi abitativa che impedisce a molti e molte di potersi trasferire a Firenze per studiare.

Il 21 dicembre si è tenuta la prima riunione, dove abbiamo posto nuovamente all’attenzione delle parti coinvolte le nostre istanze. Non abbiamo avuto risposte concrete che volevamo ma solo buoni propositi. Vogliamo che queste arrivino al più presto: è già passato un semestre e molti e molte si troveranno a dover sostenere gli esami della sessione invernale facendo da pendolari e alloggiando in hotel o ostelli. Per un semestre, c’è chi non ha potuto godere del proprio diritto allo studio".

"Sentiamo la necessità di un piano urbanistico nuovo, che integri in modo organico la componente studentesca dell’Università di Firenze. Non è sufficiente costruire o riqualificare edifici adibendoli alla residenzialità studentesca se, allo stesso tempo, si autorizza la costruzione di altri student hotel. Vogliamo che tutti gli studenti idonei e tutte le studentesse idonee per il posto alloggio in residenza vengano convocati, vogliamo che vengano trovate soluzioni per coloro che si trovano in una fascia di reddito media, ormai insufficiente per sostenere il costo della vita di Firenze.

Vogliamo che il nostro diritto allo studio venga rispettato e tutelato. Alla luce delle recenti dichiarazioni del sindaco Nardella sui quotidiani locali rispetto a questa tematica, reputiamo importante il pieno coinvolgimento del sindaco stesso nel confronto da noi attivato e auspichiamo la sua partecipazione al prossimo incontro, che si terrà tra la metà e la fine di gennaio, per arricchire il confronto".

"Crediamo che il Comune di Firenze debba fare una profonda riflessione su cosa intende fare per economia e cultura, un binomio inscindibile nella città del Giglio. Sono tante le cose che vengono fatte, per carità, ma alcune sembra che vengano lasciate a se stesse. E’ accaduto con la vicenda degli orari di chiusura dei musei, dove il Comune ha solo preso atto che i visitatori è bene che non vadano nei musei durante le feste, e sembra che succeda altrettanto per gli affitti degli studenti" interviene Vincenzo Donvito Maxia dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori.

"La domanda è semplice: visto che probabilmente siamo tutti d’accordo che la presenza studentesca a Firenze è fondamentale per cultura ed economia, è importante che gli studenti fuori sede abbiano case economiche dove poter alloggiare? Se la risposta è positiva, c’è poco da tergiversare: questi alloggi vanno creati e, per esempio, invece di far fare centri commerciali e alberghi di lusso, sarebbero meglio case per gli studenti, singoli appartamenti o studentati che siano".

"E’ probabile che si facciano più soldi col consumismo immediato, centri commerciali e alberghi di lusso. Ma, com’è accaduto per il cibo nel centro storico ormai untuosa mangiatoia vociante e senza servizi di supporto (bagni, centri ristoro, panchine), si vuole che Firenze divenga un dormitorio di lusso (magari con mostre di Ferrari in piazza Signoria e Ponte Vecchio) per turisti di lusso mordi e fuggi, oppure polo di attrazione per la cultura dell’oggi e del domani?"

"Se si vuole onorare la storia passata e presente nonché investire sul futuro, occorre rinunciare un po’ ai facili e semplici guadagni del consumismo e programmare introiti economici a lunga gittata e forte spessore culturale… le case per gli studenti nel nostro caso.Se questo è chiaro, il resto sono chiacchiere politicanti".

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