Firenze: la reinternalizzazione nelle mense delle scuole del Comune

Cgil e Filcams: “Scelta importante frutto anche di iniziative sindacato”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2024 19:17
Firenze: la reinternalizzazione nelle mense delle scuole del Comune

Firenze, 9-3-2024 - E' stata annunciata dalla stampa la delibera di giunta sull'ingresso del Comune di Firenze in Qualità & Servizi, che prelude al processo di reinternalizzazione del servizio di ristorazione scolastica.

"Questa scelta è anche frutto delle iniziative che le lavoratrici e il sindacato hanno messo in atto in questi anni per raggiungere questo importante obiettivo. Una scelta importante perchè potrà garantire una maggiore stabilità occupazionale, evitando alle lavoratrici la penosa situazione di vedere in discussione le loro condizioni di lavoro ad ogni scadere dell'appalto. Perchè consentirà di gestire in maniera più integrata la mensa come momento formativo nei progetti didattici delle scuole. Perché consentirà lo sviluppo di produzioni locali del territorio. E perché potrà essere un modello di sviluppo sostenibile attraverso filiere corte e logistica green per ridurre l'impatto delle emissioni.

Il pubblico ritorna player di un modello di sviluppo del territorio fatto di lavoro, cultura e sostenibilità. Ovviamente si tratta di un primo passo sul quale le lavoratrici e il sindacato vigileranno affinché si raggiungano tutti questi obiettivi che ci siamo prefissi e affinché, nel momento del passaggio del servizio, siano pienamente salvaguardati i livelli occupazionali e reddituali di tutte le lavoratrici coinvolte" si legge in un comunicato di Filcams Cgil Firenze.

“Nello stesso giorno in cui la coalizione progressista e di sinistra chiude finalmente con Italia Viva, il Comune di Firenze annuncia la reinternalizzazione delle mense - dicono la segretaria provinciale di Sinistra Italiana Firenze Diana Kapo e il segretario cittadino Vincenzo Pizzolo - È una coincidenza, ma è significativa: dopo un lungo percorso, il comune capoluogo sceglie di rinunciare alla logica del profitto e alla privatizzazione di un servizio per entrare in un’azienda totalmente pubblica che ha cancellato le previsioni del Jobs Act nei rapporti di lavoro e ha reintrodotto le garanzie dell’articolo 18.

Siamo orgogliosi di questo risultato, partito da Sesto Fiorentino che dell’azienda è il socio di maggioranza e dove Sinistra Italiana, come forza di governo, è riuscita con le idee e con i fatti a dimostrare che il pubblico può fare come e meglio del privato. Un messaggio importante che abbiamo portato al tavolo di coalizione e che fa compiere a Firenze e al nostro territorio un passo in avanti nella giusta direzione”.

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