​Firenze, ha le chiavi di oltre cento biciclette rubate, è il Campione del mondo

Lo hanno preso con oltre cento chiavi di biciclette rubate e regolarmente riallucchettate alle rastrelliere cittadine.

Antonio
Antonio Lenoci
23 marzo 2014 12:19
​Firenze, ha le chiavi di oltre cento biciclette rubate, è il Campione del mondo

Particolare curioso e paradosso dell'intera vicenda è che il giovane fiorentino non ha mai nascosto la propria passione per la bicicletta: durante i Mondiali di Ciclismo l'estroversa serranda del suo magazzino è finita in cronaca quale esempio di estrema partecipazione e contributo civico all'evento che si è svolto in città e che nel settembre scorso ha visto Firenze capitale delle 2 ruote. Come dire: sono qui, amo le biciclette, tutte le biciclette. Ma nessuno ha mai sbirciato oltre l'apparenza.Se non avesse commesso un reato penalmente perseguibile, sarebbe l'idolo di una città che vanta molti protagonisti eccentrici divenuti punti di riferimento nei racconti cittadini.

Se non altro per la perizia nell'individuazione delle rastrelliere urbane, sempre troppo poche e male utilizzate.Apriva i lucchetti delle bici parcheggiate nelle rastrelliere, poi le spostava altrove riallucchettandole e conservando le chiavi in un apposito mazzo etichettato. Non è finita: ad ogni mazzo corrispondeva una precisa collocazione sulla mappa stradale di Firenze. Un genio, il Campione del mondo.Le due ruote venivano rivendute integre a poco più di 30 euro, oppure potevano essere smontate all'occorrenza per ricavarne pezzi di ricambio, dal sellino al fanalino, della bici non si butta via nulla.Il ragazzo arrestato a Firenze non aveva mai destato alcun sospetto tra i conoscenti, a tradirlo è stato un ultimo colpo messo a segno sotto gli occhi di una volante.

Fuggire in bicicletta in questo caso lo ha penalizzato.Chi lo conosce parla di un ragazzo tranquillo, un vicino esemplare, fatta eccezione per qualche rumore di troppo che proveniva a tarda notte dal piccolo magazzino nel quale veniva conservata parte dei ritrovamenti notturni. La cura con la quale tutti i pezzi di ricambio venivano esposti e catalogati avrebbe fatto invidia ad un riparatore professionista. C'era tutto nel paradiso del ciclista che il giovane pian, piano ha realizzato nel deposito che costeggia il Mugnone, dove adesso la Polizia ha affisso l'avviso di sequestro.

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