Firenze e la vivibilità per i turisti

Tornano, ma accolti senza bagni pubblici. Il caso del parcheggio dei pullman in via Aretina

Nicola
Nicola Novelli
27 giugno 2021 07:52
Firenze e la vivibilità per i turisti
Fotografie di Marco Panti

Dopo una lunga fase di quarantena e isolamento, sono all'attualità del dibattito politico nella città di Firenze i problemi di vivibilità nelle ore serali e notturne. A parte le ipotesi di cordoni e cancelli, il Comune quale soluzione amministrativa ha trovato in questo torrido inizio d’estate?

Vuoi passeggiare di sera, o di notte nel fine settimana per il centro storico per vedere i principali monumenti della città? Dal 25 giugno non puoi più, a meno che tu non voglia sederti a un bar per consumare. Motivandolo con la dispersione degli assembramenti, il Comune ha emanato un’ordinanza, che vieta lo “stazionamento” e il transito in diverse aree del centro storico dalle 21:00 alle 6:00 ogni giovedì, venerdì e sabato. Si potrà passeggiare solo per andare al bar (rigorosamente seduti al tavolo), per rientrare a casa, oppure per andarsene da qualche altra parte.

Far sì che tutti possano vivere e abitare questa città? Sembra che sia difficile, quindi vietare è la soluzione? Gli entusiasti rispondono “E' così in tutto il mondo”. Ma siamo sicuri che sia proprio questo ciò che si attendono i turisti da Firenze?

Approfondimenti

Nelle calde giornate del ponte di San Giovanni come li ha accolti la città?

In questi giorni si sono visti i primi pullman di turisti in sosta nel parcheggio pubblico a loro dedicato in Via Visconti Venosta, a Rovezzano. Dove il bagno pubblico -segnala un lettore di Nove da Firenze- è chiuso e sbarrato, come molti i bagni pubblici della città, compresi i luoghi più affollati di turisti, come il Piazzale Michelangelo.

E le associazioni degli operatori del turismo? Pensano forse che i turisti devono solo venire a spendere negli alberghi e nei negozi fiorentini? Chi arriva dall'Europa si attende anche la libera fruibilità di bagni pubblici in città, a partire da quelli presenti nei parcheggi dei pullman turistici. E anche, ovviamente, per i cittadini che vi abitano.

Siamo così folli da respingere chi ci viene a visitare portando vita, lavoro e benessere? E i fiorentini che vanno nel centro città non hanno anche loro gli stessi diritti? Se i visitatori ritornano nella nostra città possiamo esserne felici, dedicando loro la dovuta accoglienza.

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