Firenze derubata e contraffatta: task force su criminali e compratori

Decise dal Prefetto nuove ed immediate contromisure rispetto al dilagare dei furti e della vendita di merce contraffatta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2015 14:40
Firenze derubata e contraffatta: task force su criminali e compratori

Un piano per tutelare soprattutto le aziende di pelletteria della provincia di Firenze contro furti e contraffazione è stato definito nel corso del lungo incontro che il prefetto Alessio Giuffrida ha avuto a Palazzo Medici Riccardi con Confindustria, Camera di Commercio e le associazioni di categoria del settore, presenti l’assessore Federico Gianassi e i vertici provinciali delle forze dell’ordine. Una riunione di comitato convocata per fare il punto di una situazione in cui gran parte delle imprese di pelletteria sono state colpite da furti e da falsificazione commerciale dei loro prodotti, fenomeni che arrecano gravi danni economici anche al vasto indotto di tutto il comparto produttivo.Sotto il profilo del contrasto, durante il periodo natalizio ripartono nel centro storico i super controlli anti-tappetini e più in generale anticontraffazione.

Nel mirino finiranno anche i cittadini acquirenti per scoraggiare quanto più possibile l’acquisto di merce contraffatta. “Occorre anche la collaborazione della gente – ha detto il prefetto Giuffrida – la contraffazione si può battere con l’aiuto di tutti. Il tavolo di oggi è stato molto utile. Ci ha confermato quanto sia importante la condivisione delle informazioni per definire la giusta strategia operativa”.

Sono state gettate le basi di una road map che si snoderà nelle prossime settimane accentrando l’attenzione di forze dell’ordine e imprese su alcuni punti principali. Innanzitutto progetti di videosorveglianza intelligente, non limitata esclusivamente al perimetro aziendale, in grado di riprendere le targhe delle auto che si aggirano nei pressi delle ditte per consentire alle forze di polizia di verificare se ce ne sono di sospette. Poi una mappatura delle aziende che hanno subito più furti in modo da capire quali sono i punti deboli e mettere in campo la giusta strategia di difesa.

I colpi, come è emerso dall’esame fatto nel corso della riunione, sono mirati e ben studiati, i ladri conoscono le situazioni aziendali, sanno quando e come è presente più merce. C’è spesso un dislivello tecnologico tra le misure di difesa passiva delle aziende e la sofisticata capacità delle bande criminali. Sgominarle è un lavoro complesso, che richiede una lunga attività di indagine. Sotto questo profilo la sintonia operativa che si è riscontrata al tavolo del prefetto è un tassello importante per poter intervenire in modo efficace.

Imprese e forze di polizia si scambieranno ancora di più le informazioni per migliorare ulteriormente le azioni di prevenzione e controllo, che hanno vito comunque condurre in porto brillanti operazioni. Come il recentissimo arresto da parte della polizia di dodici persone originarie dell’Est Europa, che avevano compiuto nell’hinterland fiorentino oltre una decina di colpi in aziende di pelletteria collegate alle grandi griffe di moda.

Un altro punto è il database delle aziende virtuose che lavorano nel rispetto delle regole e i cui processi di produzione e movimenti finanziari sono trasparenti. E’ previsto da un protocollo di legalità che le associazioni di categoria dovrebbero sottoscrivere in Regione. Ciò permetterà di tutelare ancora meglio tutta la filiera e di far conoscere, sia sul mercato che al consumatore, che nel territorio fiorentino ci sono imprese col bollino blu, certificato dalle istituzioni.

Accanto a questo sarà importante lavorare sull’aspetto culturale della contraffazione che non è sufficientemente avvertita dalla collettività nel suo disvalore sociale. Riprenderanno quindi le azioni di formazione e informazione dell’Osservatorio della Camera di Commercio per continuare a veicolare un forte messaggio anticontraffazione, soprattutto verso i giovani. Il prodotto griffato ma taroccato, facilmente abbordabile da tutte le tasche, è vissuto con simpatia e non viene percepito nella sua illegalità.

Riprenderanno quindi le iniziative nelle scuole e anche verso i turisti con brochure in aeroporto e nelle strutture ricettive, soprattutto per informare su cosa e quanto si rischia ad acquistare merce falsa. Nelle sale cinematografiche saranno rimandati in onda, durante le pause dei film, i video delle precedenti campagne informative. Per ricordare che la contraffazione colpisce tanti settori merceologici: si va dall’abbigliamento all’agroalimentare, dai giocattoli ai ricambi di auto, dai prodotti estetici a quelli per la salute.

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