Firenze, da oggi alle 16 Ztl ridotta

Cellai (Forza Italia): "Meglio tardi che mai". Tetti (Europa Verde): "Scelta profondamente sbagliata"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 agosto 2020 14:47
Firenze, da oggi alle 16 Ztl ridotta

Firenze 28 agosto 2020– Alcuni varchi per l’accesso alla Ztl del centro storico sono aperti. 1.500 posti macchina sono disponibili nei garage e oltre i 90 sul suolo pubblico. L’amministrazione di Palazzo Vecchio dice che si tratta di un’apertura temporanea e che il tutto tornerà come prima a fine settembre. Ma è già prevista una proroga al 31 ottobre. L’intento è ridare ossigeno al commercio in crisi per la pandemia. Esultano i commercianti e protestano i residenti. Ovviamente dipende dai punti di vista, ché non è detto che il commercio possa risollevarsi sono grazie alle automobili. A maggior ragione dopo che il Comune in questi anni ha investito nelle tramvie che arrivano alla stazione SMN e nei parcheggi ai margini del centro storico.

“A partire dalle 16 di oggi la Ztl si riduce per venire incontro alle esigenze del commercio nel centro cittadino. Meglio tardi che mai. Forza Italia lo proponeva da maggio ma, si sa, nemmeno di fronte alle evidenze, la Giunta, fino ad oggi, aveva accettato di tornare indietro sul dogma intoccabile della Ztl” afferma Jacopo Cellai, candidato di Forza Italia. “Avremmo potuto già avere dei riscontri e magari aiutare concretamente chi è in difficoltà.

Ci preme anche ringraziare i gestori dei garage del centro che si sono messi a disposizione della città e che completano questa misura straordinaria. I problemi del centro però – aggiunge – non si risolvono solo così. Un centro che era stato pensato ad uso e consumo del solo turismo di massa non si riconverte in pochi mesi a qualcos’altro. I parcheggi tanto promessi e sbandierati dal Comune sono rimasti lettera morta: ma come si può tornare a vivere ma anche a lavorare nel centro senza servizi essenziali? In più – conclude Cellai – bisogna dare un deciso taglio alle tasse sulle attività commerciali e noi di Forza Italia abbiamo indicato nelle partecipate una delle risacche di spesa da cui ricavare quelle risorse.

A cominciare dalla vendita delle quote di proprietà del Comune di Toscana Energia”.

Di tutt'altro avviso Eros Tetti, candidato alle prossime regionali per la lista Europa Verde nei collegi di Firenze 1, Lucca e Grosseto: "La scelta di aprire da oggi due staffe di penetrazione all'interno della ZTL a partire dalle 16 è profondamente sbagliata. Lo avevamo detto quando fu annunciata e lo ribadiamo oggi con forza. Si tratta di un segnale molto pericoloso, che dimostra come l'Amministrazione Comunale, al di là dei buoni propositi spesi finora, non ha capito veramente la lezione del Covid, che, in gran parte, ci parla di un rapporto profondamente sbagliato tra l'uomo e il suo habitat".

"Non è incoraggiando l'uso dell'automobile che si risolvono i problemi. Si tratta infatti di una scelta sbagliata sotto tutti i punti di vista: aumenterà l'inquinamento, favorirà la mobilità insostenibile, danneggerà' i residenti, e non aiuterà nemmeno l'economia della città, anche perché la crisi del commercio in questo momento non è assolutamente dovuta al fatto che le auto non possano arrivare in centro", aggiunge Tetti. "M soprattutto si tratta di un segnale culturale che va contro decenni di cultura ambientalista e di sostegno alla mobilità sostenibile, lasciando intendere che, dalla crisi economica si esce favorendo l'inquinamento e l'abuso del territorio, quando invece sappiamo benissimo che solo attraverso una rivoluzione verde possiamo salvare insieme il pianeta, le nostre città, la montagna e l'economia.

Proprio come la pandemia Covid dovrebbe averci insegnato" prosegue il candidato di Europa Verde. Che conclude: " le nostre città, sono vittime del modello di sviluppo trainante, che le ha svilite proprio nella loro funzione di luogo di avanguardia umana, di elaborazione del pensiero positivo, essendo ridotte a meri contenitori di problemi (inquinamento, traffico, droga, degrado, insicurezza, disoccupazione). Se si vuole davvero cambiare passo, non si possono governare con politiche vecchie, fallite come quella che sostiene la decisione sulla ZTL".

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