Firenze: avviare la semplificazione fiscale dei Comuni metropolitani

Nardella: "Metrocittà ha il bilancio a posto, no a tagli sproporzionati di risorse". Tasse: domani il via in Toscana della raccolta firme sulla proposta Cisl

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2015 22:56
Firenze: avviare la semplificazione fiscale dei Comuni metropolitani

I Comuni metropolitani, ovvero quei Comuni che sono situati nel territorio di una Città metropolitana, come quella di Firenze. Riflettere su di essi è secondo il Sindaco metropolitano Dario Nardella introdurre un mentalità nuova che investe sia la Regione che i Comuni, anche in ordine a livelli di servizi che possono essere resi omogenei. Si tratta ad esempio di conseguire la semplificazione fiscale per cui non è detto che ai 42 Comuni della Città metropolitana di Firenze debbano corrispondere altrettante addizionali Irpef o altrettanti regolamenti urbanistici. Una grande occasione di confronto si apre intanto con la preparazione del Piano strategico.

Il Sindaco Nardella è intervenuto stamani al seminario promosso in Palazzo Medici Riccardi da Anci Toscana e Accademia per l'Autonomia in collaborazione con la Città Metropolitana e il Comune di Firenze, durante il quale è stato approfondito, in particolare, il tema della collaborazione e cooperazione intercomunale all'interno dell'area metropolitana.Alla Città Metropolitana di Firenze non può essere comminato un taglio di risorse sproporzionato, che non tiene conto dello stato virtuoso del suo bilancio che non ha sforato il Patto di stabilità.

Su questo non ha dubbi il Sindaco Metropolitano di Firenze Dario Nardella. Giovedi pomeriggio è convocato a Roma il coordinamento delle Città Metropolitane, chiamate con le Province a un taglio di risorse pari a un miliardo e 800 milioni. "E' un tema delicato e non si riesce ancora a trovare la quadratura - ha annunciato il Sindaco Metropolitano di Firenze Dario Nardella - ma c'è un problema nel problema. La Città Metropolitana di Firenze è tra le più virtuose, perché da parte della ex Provincia non c'è stato lo sforamento del Patto di stabilità.

Ma paradossalmente in Italia quelle che sono virtù, vengono poi considerate debolezze, per cui si azzerano le sanzioni e si danno contributi agli enti che il Patto lo hanno sforato e si taglia il bilancio agli enti che hanno rispettato tutti i parametri. Per noi questo è inaccettabile. Sia minore il taglio alle Città metropolitane".

Si parlerà di tasse nel Consiglio generale della Cisl Toscana, in programma domani, giovedì 19 Marzo, dalle ore 9,30, a Firenze, nell’Auditorium Cisl di via Dei 2/aSi parlerà di tasse locali, al centro di uno studio condotto dalla Federazione pensionati della Cisl, e di tasse nazionali, con la raccolta firme che il sindacato ha lanciato per una proposta di legge di iniziativa popolare per un fisco più giusto e capace di rilanciare l’economia del Paese. L’incontro, a cui parteciperanno i rappresentanti di tutte le categorie e i territori della Toscana, sarà aperto dalla relazione del Segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. A seguire verrà presentata nel dettaglio la ricerca condotta dalla Federazione pensionati Cisl da cui è emerso che in tre anni i comuni toscani (o meglio un campione di 50 dei maggiori comuni, che copre il 57% della popolazione) hanno aumentato la pressione tributaria del 91,7%. Il Consiglio generale segnerà anche il lancio in Toscana della campagna Cisl a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare che riformi, in modo serio e strutturale, il fisco.

Da domani prenderà il via anche in Toscana la raccolta firme, nelle sedi Cisl e con banchini in piazze, mercati e luoghi di ritrovo della nostra regione. I lavori del Consiglio generale saranno conclusi dall’intervento del Segretario confederale nazionale Cisl, Maurizio Petriccioli.

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