Firenze: acceso l'albero di Natale

Le solennità dell’Immacolata in Duomo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2021 22:45
Firenze: acceso l'albero di Natale

Nonostante la pioggia, è stato acceso, oggi pomeriggio, nel Cortile di Michelozzo, lo splendido albero di Natale di Palazzo Medici Riccardi, dalla consigliera della Metrocittà delegata alla Cultura Letizia Perini.

Quest'anno, l'albero è stato decorato dagli studenti del Liceo Artistico Leon Battista Alberti in tema con "Riflessioni. Dove siamo, dove andremo", l'edizione 2021 di F-Light - Firenze Light Festival, il festival delle luci che illuminerà proprio da mercoledì 8 dicembre, alcune delle più importanti piazze e luoghi della città durante il periodo natalizio.

Approfondimenti

Nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, in occasione della celebrazione per l'Immacolata, alla presenza delle massime autorità cittadine civili, militari, politiche e giudiziarie, presente il Gonfalone della Città di Firenze, sono stati festeggiati i cinque anni dalla elevazione alla Dignità Cardinalizia del Card. Ernest Simoni. Al termine del Solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Firenze Card. Giuseppe Betori, il Vicario Generale Mons. Giancarlo Corti ha letto il messaggio inviato al Card.

Simoni da Papa Francesco che, con queste parole, ha ricordato il fausto anniversario: "Con grande affetto Le esprimo le mie felicitazioni e ringrazio Dio, datore di ogni bene, per i doni che Le ha concesso nei lunghi anni del suo ministero reso ancora più fecondo dalla sofferenza patita nella prigionia a motivo della sua intrepida fedeltà a Cristo. La durezza della persecuzione non Le ha raffreddato il cuore, così che al termine di quella drammatica esperienza ha ripreso a servire il Signore e i fratelli con letizia e mitezza, ponendo al di sopra di tutto la carità.

Desidero esprimere il mio apprezzamento per l'impegno apostolico che continua a dispiegare con generosità e fedeltà dove la Provvidenza. La chiama a operare. La sua testimonianza fa bene alla comunità cristiana, stimola pastori e fedeli laici a essere annunciatori gioiosi del Vangelo della misericordia e testimoni di speranza. Grazie per il suo zelo pastorale e per la sua saggezza!".

Per ricordare il V anno di Cardinalato del Card. Ernest Simoni è stata realizzata dall'Arcidiocesi di Firenze la pubblicazione "Una vita di fedeltà alla luce del Vangelo", grazie al contributo della Fondazione Ada Cullino Marcori. Il Presidente Dott. Roberto Marcori, al termine della Celebrazione, ha presentato e donato all’Arcivescovo Card. Betori e al Card. Simoni le prime copie del volume che è stato stampato con una tiratura di oltre mille copie.La pubblicazione si apre con la lettera di saluto del Santo Padre, una testimonianza del Card.

Giovanni Battista Re Decano del Collegio Cardinalizio, del Card. Giuseppe Betori Arcivescovo di Firenze, di Monsignor Giancarlo Corti Proposto della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Mimmo Muolo giornalista del quotidiano Avvenire e una breve biografia a firma di Vieri Lascialfari, curatore del libro. All’interno vi sono vari capitoli, con molteplici foto inedite della collezione privata del Card. Simoni e bellissimi scatti fotografici di questi intensi cinque anni dell’instancabile apostolato del Porporato, in Italia e nel mondo.

Proprio nel giorno dell’Immacolata di cinque anni fa, durante la Santa Messa in Cattedrale, il Card. Simoni (93 anni) fu accolto nell’Arcidiocesi di Firenze dal Cardinale Giuseppe Betori che poi lo ha nominato canonico onorario del Capitolo Metropolitano della Cattedrale. Don Ernest, creato cardinale da Papa Francesco il 19 novembre 2016, conosciuto in tutto il mondo quale ultimo religioso vivente testimone del martirio del clero albanese, è amato e apprezzato a Firenze, sua seconda casa dopo l’Albania sua terra di origine.

Forte è il legame al capoluogo toscano tanto che il Porporato nello stemma cardinalizio volle inserire il “Giglio di Firenze”. Padre Ernest è conosciuto in tutto il mondo per la sua eroica vita vissuta tra persecuzione e atroci sofferenze, martire vivente come definito da Papa Francesco, perseguitato in odio alla fede per aver subito 28 anni di prigionia e lavori forzati nell’Albania comunista di Enver Hoxha, il regime che si era proclamato “primo Stato ateo del mondo”.“La totale autonomia dell’uomo significa assenza di Dio, sua negazione - queste le parole del Cardinal Betori durante l’omelia - Dove questo conduca ne è memoria vivente il nostro cardinale Ernest Simoni, che oggi festeggiamo a cinque anni dalla sua creazione a cardinale della Chiesa cattolica, egli che ha sofferto dure prove a causa del regime ateo che si era impadronito del suo paese.

Da quel regime non scaturì soltanto la persecuzione della Chiesa, con numerosi martiri, tra cui il cardinale Ernest va annoverato, ma anche la distruzione della dignità della persona e la massificazione sociale, annientando ogni vera libertà. Ogni volta che si perde Dio, si perde anche l’uomo, e questo può avvenire con l’esplodere della violenza ma anche sotto le forme suasive di un pensiero omologante. Non soffriremo magari la persecuzione, ma rischiamo oggi la cattura o il silenziamento, come quando addirittura si negano i fatti.”

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza