Firenze 2020/2021, la scuola in cifre

Ieri la prima campanella, in 32mila in classe. Secondo Palazzo Vecchio partenza senza particolari problemi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2020 00:16
Firenze 2020/2021, la scuola in cifre

Ieri ha suonato la prima campanella per quasi 32mila bambine e bambini iscritti alle scuole dell'infanzia e dell'obbligo di Firenze.

Proprio sulla ripartenza della scuola l’assessora all’educazione ha fatto una comunicazione in Consiglio comunale ricordando che mai come quest’anno - dopo la pandemia Covid – la riapertura della scuola è un momento particolarmente importante per il quale l’amministrazione comunale ha lavorato per far trovare agli alunni, agli insegnanti e a tutti coloro che lavorano nelle scuole strutture sicure, rinnovate, più efficienti ed ha ricordando che il fatto che oggi sia ricominciata la scuola è il segnale della ripresa e della ripartenza del paese.

L’anno scolastico in cifre

Quest’anno c’è una popolazione scolastica leggermente inferiore allo scorso anno, quasi 32mila iscritti dall’infanzia alle secondarie di primo grado, (la cifra, ancora in aggiornamento, comprende paritarie comunali, statali e paritarie private).

Per quanto riguarda i nidi d’infanzia, che sono partiti il 7 settembre, il Comune di Firenze ha un’offerta complessiva di circa 2400 posti di cui una parte a gestione diretta e una parte a gestione indiretta, oltre ai posti nidi privati accreditati che sono circa 1875, per un totale di oltre 4mila.

Per quanto riguarda la domanda dei buoni servizio (richieste da chi ha i figli in lista d’attesa per i nidi comunali e chiede di accedere alla stessa tariffa comunale pur iscrivendoli ai nidi privati) il Comune ha ricevuto (dati all’11 settembre) 390 domande ma i numeri sono in aggiornamento in questi giorni.

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia comunale, partite ieri, ci sono 27 scuole e 28 plessi scolastici, con 98 sezioni, per un totale di 2073 alunni che si vanno a sommare a quelli delle scuole dell’infanzia paritarie private e delle statali.

Sia per i nidi che per le scuole dell’infanzia, per garantire il rispetto delle norme anti Covid è stato assunto personale aggiuntivo a tempo determinato circa 130 persone in più per una spesa in più di un milione e 400 mila euro per tutto l’anno scolastico.

Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, l’assessore ha spiegato che il Comune ha una propria assistenza educativa scolastica attraverso propri educatori che fanno un sostegno integrativo: è stata prevista l’attivazione di 950 interventi di assistenza educativa scolastica, di cui 910 già da ieri e gli altri con inserimenti in itinere.

Sull’evasione dell’obbligo di istruzione il Comune lo scorso anno ha avuto 74 segnalazioni di evasione, un dato inferiore all’anno precedente di 30 unità che, anche se lo scorso anno scolastico è stato più corto, fa ben sperare sul calo del fenomeno.

Anche i centri di alfabetizzazione sono ripartiti già da ieri in presenza perché, ha spiegato l’assessora in aula, sono un elemento fondamentale di inclusione per il quale si prevedono circa 1100 iscritti.

Per le Cedole librarie e Pacchetto scuola, per le quali lo scorso anno il Comune aveva speso 470 mila euro, quest’anno si prevede una spesa di 540mila euro, mentre c’è un incremento importante sul pacchetto scuola di circa il 35% in più di richieste, segno c’è un bisogno crescente: con il bando scaduto al 30 giugno le domande ammesse con riserva sono state 3362, ed è stato quindi richiesto alla Regione Toscana un importo di un milione di euro.

E’ ripartito anche il Cfp, il centro di formazione professionale, con lezioni in presenza con tutte le attività, mentre contemporaneamente il Comune sta lavorando sulle Chiavi delle Città, valutando scuola per scuola su come poter ripartire con gli stessi progetti dello scorso anno (il bando è biennale). Ripartiranno anche le Ludoteche e i corsi per l’Università dell’età libera.

Sul capitolo mense l’assessore all’educazione ha spiegato in aula che il Comune è disponibile e attivo, per quanto riguarda le scuole dell’infanzia comunali il servizio quindi è stato fatto partire. La data di inizio effettivo per le altre scuole potrà variare a seconda dei plessi scolastici in base alle diverse situazioni e alle richieste dei singoli dirigenti. L’auspicio dell’assessora all’educazione è che il servizio mensa venga attivato il prima possibile anche per garantire il tempo scuola.

Grazie alla grande collaborazione che c’è stata con i dirigenti e l’ufficio scolastico il Comune è riuscito a fare in tempo i lavori, per questo l’assessora ha ringraziato tutti gli uffici che hanno lavorato 7 giorni su 7 per dare risposte alle criticità: la direzione istruzione, la direzione servizi tecnici, la direzione ambiente e la polizia municipale per aver lavorato senza sosta.

Infine l’assessora ha parlato del sopralluogo ad alcune scuole che ha fatto la mattina, riferendo all’aula di una situazione sotto controllo, con ragazzi, insegnanti e personale emozionati.

Per quanto riguarda la mobilità, ha riferito poi l’assessore alla mobilità,  non si sono registrate particolari criticità. E’ stato rilevato un aumento dei veicoli in circolazione, in particolare degli scooter, ma senza criticità. Bene anche il trasporto pubblico: dalla centrale di Ataf non hanno comunicato problematiche. Per questo è stato utile anche lo scaglionamento degli ingressi nelle varie scuole. Il monitoraggio continuerà nei prossimi giorni.

Molto bene anche il presidio della Polizia Municipale davanti alle scuole cittadine. Organizzato per ricordare l’utilizzo della mascherina e le regole in materia di sicurezza sanitaria e prevenzione del contagio, ha visto la presenza di 51 agenti in 25 scuole cittadine. Nessun problema per le mascherine, usate dalla pressoché totalità delle persone. Si è invece registrato qualche assembramento di adulti, con l’invito da parte della Polizia Municipale al rispetto del distanziamento sociale. (sp)

altre info su http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=319526

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