Finanziere della Tenenza di Castelfiorentino diventa Cavaliere della Repubblica

Carriera esemplare: il luogotenente Antonello Apicella ha ricevuto la prestigiosa onorificenza dalla Prefettura di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2019 14:41
Finanziere della Tenenza di Castelfiorentino diventa Cavaliere della Repubblica

Nella sua lunga carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui due encomi solenni, 12 encomi semplici e sette elogi. E da undici anni presta servizio sul territorio di Castelfiorentino, ricoprendo l’incarico di Comandante della Squadra Operativa Volante e Vice Comandante della Tenenza. E il luogotenente della Guardia di Finanza Antonello Apicella, che ieri pomeriggio è stato insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, concessagli su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri con D.P.R. in data 2 giugno 2019.

La cerimonia si è svolta nella Prefettura di Firenze, e l’onorificenza è stata consegnata al luogotenente Apicella dal Prefetto, Laura Lega. Era presente anche il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, intervenuto anche per il contestuale conferimento del titolo di “Città” al Comune di Castelfiorentino.Brillante e dinamico (classe 1972), nativo di Vietri sul Mare in provincia di Salerno, il Luogotenente Antonello Apicella è laureato in Economia e Legislazione per l’Impresa.

Da molti anni presta servizio presso la Tenenza di Castelfiorentino e nel corso della sua lunga e dignitosa carriera ha ricoperto importanti incarichi nelle città di Messina e Roma, acquisendo numerosi meriti di servizio Oltre ai risultati conseguiti con l’attribuzione di numerosi apprezzamenti ed encomi, il Luogotenente Apicella si fregia della Croce d’oro per anzianità di servizio nella Guardia di Finanza e della medaglia di bronzo rilasciata dal Dipartimento della Protezione Civile per l’opera e impegno prestati nello svolgimento di attività connesse ad eventi della Protezione Civile.“Il mio ringraziamento – sottolinea Apicella – va alla Guardia di Finanza, per la possibilità che mi ha dato in questi anni di raggiungere questi traguardi professionali.

Vorrei dedicare questo importante riconoscimento a mio padre, scomparso recentemente”.“Sono felice di questo prestigioso riconoscimento al luogotenente Antonello Apicella – osserva Falorni – che da diversi anni presta servizio presso la Tenenza di Castelfiorentino, con risultati importanti nel contrasto al crimine e all’illegalità. Un riconoscimento che attesta la professionalità di un servitore dello Stato e fa onore non solo alla Guardia di Finanza ma anche all’intera comunità che ho l’orgoglio di rappresentare”.

Gli altri nuovi Cavalieri sono Riccardo Antonio Barbara, Elena Galeotti, Federico Matteuzzi, Salvatore Polizzi e Fabrizio Vignoli e c'è anche un nuovo Commendatore, Luigi Federico Signorini.

Come accennato, il Comune di Castelfiorentino può fregiarsi del titolo onorifico di “Città”. Ieri pomeriggio il Prefetto di Firenze Laura Lega ha consegnato al Sindaco, Alessio Falorni, questo importante riconoscimento conferito direttamente dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con decreto del 15 novembre 2019 (ai sensi del D.Lgs. 267/2000) alla presenza di tutta la Giunta comunale.

La richiesta da parte del Comune di Castelfiorentino era stata formulata più di un anno fa in seguito a una mozione approvata dal Consiglio Comunale, e sulla base di una serie di considerazioni inerenti ai servizi, alle infrastrutture e alle caratteristiche storico-artistiche del territorio di Castelfiorentino.Fra queste ultime, l’eredità plurisecolare di ville e castelli disseminata nel suo paesaggio collinare, dovuta al fatto che numerose famiglie nobili avevano scelto questo territorio come sede della loro residenza di campagna; la sua collocazione strategica, a metà strada tra le principali città d’arte della Toscana e lungo l’antico asse viario della Via Francigena; l’esistenza di un patrimonio artistico rilevante, attestato dal Museo Be.Go., dalle Chiese (San Francesco e Santuario di Santa Verdiana, dove è presente anche il Museo di Arte Sacra), dal Monastero di Santa Maria della Marca; la presenza di testimonianze e infrastrutture culturali di interesse storico, come la Villa di Petrazzi (dove pernottò Giuseppe Garibaldi nel 1867) e il Teatro del Popolo, uno dei teatri storici più importanti della Toscana.Rilevante anche la dotazione di servizi e delle infrastrutture, sul versante della sicurezza (Stazione dei Carabinieri, Tenenza della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e P.M.) dell’Istruzione secondaria (Istituto Superiore “F.

Enriques”) dei trasporti (rete ferroviaria e srt 429 in via di completamento, autobus, taxi), del lavoro (Centro per l’Impiego), delle strutture sanitarie (Casa della Salute, RSA, due case di riposo, due strutture per disabili) e dello sport, grazie alla presenza di uno dei poli sportivi più importanti della Valdelsa, per quantità e qualità degli impianti. Nella relazione che aveva accompagnato l’istanza, veniva ricordata anche la solidità e la vitalità del tessuto sociale, attestata da una rilevante attività associativa, che contribuisce a rendere partecipata la vita democratica all’interno della comunità.Il conferimento del titolo di “Città” da parte del Prefetto di Firenze è la seconda onorificenza consegnata al Comune di Castelfiorentino dopo quella del 2006, quando Castelfiorentino ricevette dal Prefetto la Medaglia d’Argento al Merito Civile per lo straordinario apporto dato dalla popolazione durante la lotta di Liberazione.“E’ per noi motivo di orgoglio – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – ricevere il titolo di Città per Castelfiorentino, che storicamente qualcuno, molto benevolmente, ha definito una “piccola Firenze” grazie alla presenza di testimonianze significative nel patrimonio artistico con Benozzo Gozzoli, in quello architettonico con Filippo Brunelleschi (al quale di recente è stato attribuito il Castello di Oliveto) e alla presenza di alcuni esponenti della nobiltà fiorentina che avevano qui le loro residenze, come Cosimo Ridolfi o la famiglia Pucci.

Questo titolo rappresenta un implicito riconoscimento al lavoro svolto per valorizzare questo patrimonio, di cui è esempio il Teatro del Popolo (uno dei più importanti della nostra area), ma anche uno stimolo in più per migliorare la rete di servizi e infrastrutture, per tenerci al passo con i tempi e ottimizzare la nostra collocazione baricentrica rispetto alle principali città d’arte della Toscana”.

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