Finale di San Giovanni: Bianchi campioni, testa a testa con i Rossi

Una straordinaria sfida sul sabbione di Santa Croce tra Santa Maria Novella e Santo Spirito

Antonio
Antonio Lenoci
24 giugno 2017 19:51
Finale di San Giovanni: Bianchi campioni, testa a testa con i Rossi
Fotografie di Monica Caleffi

Alla vigilia grande equilibrio, da una parte i Rossi forti di una gara dinamica e senza risparmio contro i Verdi, dall'altra i Bianchi più freschi a causa della sfida sospesa con gli Azzurri, ma apparsi più statici rispetto ai rivali di sempre.La gara inizia in salita per i Bianchi, nonostante detengano la sfera e siano ben disposti in campo, dall'esterno del lato destro guardando la facciata di Santa Croce il primo tentativo nei 50 minuti finisce alto: è mezza caccia per i Rossi.Santa Maria Novella prende coraggio ed assesta una caccia in ripartenza, dopo tre passaggi.

Prima espulsione bianca: Luzzi, il Cervo. Espulso anche il rosso Papa: la Ruota.Sale l'agonismo, ci si rincorre a metà campo e la palla cambia spesso mano, la caccia bianca arriva con un tiro dalla distanza, teso e preciso.Dopo una lunga azione che vede a terra numerosi calcianti, sono in tre per squadra a giocarsela ed il portatore di palla bianco trova appostato a fine campo il compagno che elude la difesa e segna. E' il primo sorpasso: 2 cacce ad 1 e mezza.I Bianchi allungano con una bella progressione sul versante sinistro lato Quartiere, il difensore rosso si tuffa ma non ci arriva.I Rossi tentano la reazione ma vengono bloccati, i Bianchi raccolgono e dopo una azione con numerose finte la palla viene depositata ed è la 4 caccia.Splendida colombella rossa che accorcia le distanze: 4 a 2 e mezza.

Dura poco, è subito caccia per i Bianchi. I Rossi non mollano e dopo un ottimo scambio a fine campo è 5 a 3 e mezza.Santa Maria Novella porta avanti una progressione trasversale che taglia il campo e deposita in caccia sotto il Quartiere: solo mezza caccia divide gli sfidanti. Il nuovo sorpasso. I Rossi vedono gli avversari accusare la rimonta e sentono la vittoria, una serie di finte e passaggi si conclude con una ripartenza che porta in caccia i Rossi.Mancano 3 minuti al termine, i Rossi pensano di calmare il gioco ed i Bianchi non hanno la forza per spingere.

Il tentativo disperato è tutto nello sguardo del calciante bianco che dalla tre quarti di campo lancia verso Santa Croce voltandosi verso la tribuna bianca sotto al Quartiere... la sfera rimbalza, dentro. Termina 6 cacce bianche contro le 5 e mezza rosse.Una finale degna di Fiorenza rende merito al lavoro svolto dal presidente Michele Pierguidi dall'idea di potenziare l'evento attraverso l'aumento della capienza degli spalti alla promozione nazionale ed internazionale e, nonostante le pecche organizzative che possono trovare facile soluzione, il Calcio Storico si conferma una carta Jolly per la città in un mazzo non certo privo di alternative. Dopo le polemiche per la semifinale sospesa con multe e sanzioni a vincere sul sabbione è ancora una volta il Calcio Storico che, se giocato, offre al pubblico uno spettacolo dal sapore fin troppo rude del passato remoto ma sorprendentemente affascinante, soprattutto per il turista che ancora una volta esce da una piazza toscana (sia questa Siena, Arezzo, Prato o Firenze) con gli occhi spalancati e quell'espressione un po' così di chi pensa "Wow".Corteo Storico e Sbandieratori dimostrano una volta di più il valore di una grande tradizione e di una attenta preparazione, il lungo susseguirsi dei figuranti lungo le vie del centro storico ed all'interno della piazza non appare mai stancante, neppure sotto il sole cocente, grazie all'ottimo commento che accompagna il dispiegarsi dei personaggi.

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