Fiducia dei consumatori in calo ad agosto

Crisi mai superata. Confcommercio: “Crescono i consumi, ma i costi fissi frenano le famiglie”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 Agosto 2025 14:49
Fiducia dei consumatori in calo ad agosto

Istat stima che durante il mese di agosto, la fiducia dei consumatori sia calata da 97,2 a 96,2. La fiducia delle imprese rimane invece stabile. Secondo i dati diffusi da Confcommercio, nel 2024 la spesa media pro capite in Italia si è attestata a 22.144 euro, in aumento di 239 euro (+1,23%) rispetto all’anno precedente. Un progresso che, tuttavia, non consente di colmare il divario con il 2007, anno in cui si registrò il massimo storico pari a 22.334 euro.

“L’incremento della spesa non va confuso con un vero recupero del potere d’acquisto delle famiglie, ancora pesantemente condizionato dall’aumento delle spese obbligate” Con queste parole il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli commenta i dati Confcommercio sui consumi delle famiglie nel 2025.

“Abitazione, utenze, carburanti, assicurazioni: oggi quasi il 42% della spesa complessiva finisce in voci obbligatorie, che non generano ricchezza diretta per il territorio. E anche a Pisa, nonostante segnali di tenuta, le imprese continuano a fare i conti con consumi prudenti e selettivi ”.

Approfondimenti

Secondo i dati della nota di aggiornamento Confcommercio, nel 2025 la spesa media reale pro capite in Italia è stimata in circa 22.000 euro, con una crescita rispetto al biennio precedente, ma ancora al di sotto dei livelli del 2007. In Toscana, il valore medio si attesta a 24.545 euro, al di sopra della media nazionale. La variazione dal 2024 al 2025 è di appena +0,9%, segno di una ripresa lenta e non strutturale.

“Una parte importante della spesa viene assorbita da esigenze essenziali, mentre settori come ristorazione, commercio al dettaglio, viaggi e tempo libero faticano ancora a ritrovare stabilità” – aggiunge Pieragnoli.

“Per stimolare il commercio – afferma il Presidente Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi – servono fiducia, stabilità economica e un impegno comune tra istituzioni, associazioni e cittadini. Chi sceglie di acquistare nei negozi di vicinato o di usufruire dei servizi locali contribuisce a tenere vivo un tessuto economico fatto di competenze, relazioni e identità. Ed è questa la vera leva per trasformare i timidi segnali di ripresa in una crescita duratura. In questo senso, investire in infrastrutture e garantire la sicurezza nei centri abitati è fondamentale: opere ben pianificate e strade sicure non solo facilitano la mobilità e l’accesso alle attività commerciali, ma generano anche fiducia nella comunità, creando un contesto favorevole per le imprese e i cittadini”.

“Diventa decisivo sostenere il consumo locale e la spesa discrezionale, ovvero quella che alimenta direttamente l’economia dei territori. Lo facciamo chiedendo politiche fiscali più eque, semplificazioni amministrative e investimenti che aiutino famiglie e imprese a uscire dalla logica dell’emergenza” conclude Maestri Accesi.

“Giustamente è in calo la fiducia dei consumatori. Come potrebbe essere altrimenti? Il mese che sta per terminare è stato caratterizzato da dati e polemiche fini a se stesse: siamo alla canna del gas (opposizione), siamo in crescita e i più belli del mondo (governo)... tutto basandosi sui dati del turismo, dove aspettative, realtà, situazioni particolari, spiriti di parte, impressioni, hanno avuto il sopravvento su dati che, a parte alcuni parziali diffusi dal ministero dell’Interno, non erano in grado di far capire la situazione -dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Una incertezza alimentata da istituzioni e controllori delle stesse che, giustamente, ha portato i consumatori ad avere meno fiducia più o meno in tutto, a partire da economia e soprattutto per le istituzioni”.

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