Firenze, 13-7-2023 - Alta adesione in Toscana allo sciopero in Italo e Trenitalia (indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal). Ma anche sgomento e rabbia tra i lavoratori, dopo la precettazione del ministro Salvini che ha “ridotto” lo sciopero.
“Con un anticipo di oltre un mese avevamo dichiarato la seconda azione di sciopero dei lavoratori di Trenitalia ed Italo. In tutto questo tempo non si sono attivati tavoli per impedire questo sciopero che chiede il rinnovo del contratto scaduto di Italo, migliori condizioni di lavoro per gli addetti si Trenitalia, un piano manutentivo che valorizzi la nostra regione e nuove assunzioni indispensabili a coprire le carenze croniche di personale. Sia le aziende che il Ministero non hanno ritenuto in tutto questo tempo di attivare nessuna soluzione per scongiurare lo sciopero.
Ed a pochissime ore dall'inizio dell'agitazione sindacale il Ministro Salvini ha firmato un decreto di precettazione per i ferrovieri italiani che riduce di 12 ore il loro diritto di scioperare. Un atto grave che lascia intravedere la voglia del Governo di limitare ulteriormente un diritto già fortemente limitato per molti lavoratori dalla L.146. Legge all'interno della quale ci siamo mossi (come sempre facciamo) nella proclamazione di questo giovedì di sciopero. Una legge articolata, complessa che già limita molto un diritto costituzionale di individuale dei lavoratori dei trasporti.
Una legge che prevede franchigie, orari, servizi minimi da garantire, prescrizioni sempre rispettate dal sindacato, ma a quanto pare non dal Governo. Respingiamo con forza questo gravissimo attacco alla democrazia del nostro paese, alla dignità dei lavoratori che rappresentiamo ed alla quale ci opporremo con tutte le nostre forze. Lo sciopero è uno strumento che utilizziamo sempre come extrema ratio, i lavoratori pagano direttamente col proprio salario questa forma di protesta e quando avviene è perché dall'altra parte c'è una violazione da parte aziendale relativa a mancati rinnovi contrattuali o di non riconoscimento delle legittime rivendicazioni dei lavoratori.
Ci batteremo per difendere questo diritto anche di fronte ad attacchi gravi come questo appena ricevuto dai ferrovieri italiani” dichiara Monica Santucci (segretaria generale Filt Cgil Toscana).
“Nonostante l’atto gravissimo del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha ridotto lo sciopero di 12 ore, l’adesione in Toscana è stata altissima con punte dell’80% e con una media di oltre il 75%. Questo significa che le lavoratrici e i lavoratori hanno compreso le motivazioni della vertenza”. Queste le parole di Leonardo Mugnaini della Segreteria della Uiltrasporti Toscana in merito allo sciopero nazionale indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal.
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“Il gesto grave del Ministro Salvini, tra l’altro, per via della rotazione di materiale, farà in modo di protrarre i disagi per l’utenza fino alla tarda serata di oggi e avrà come conseguenza anche un costo maggiorato a carico delle aziende, e quindi del Paese, rispetto alla proclamazione iniziale dello sciopero - aggiunge Mugnaini - Segno evidente che il populismo è sempre un cattivo consigliere”.
“Crediamo - conclude Mugnaini - che lo sciopero meta in evidenza tematiche che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro di tutto il personale, ma migliorare il servizio reso ai cittadini. Ogni giorno siamo testimoni diretti dei disservizi e dei disagi degli utenti nei treni regionali, di cui, come loro, anche il personale ferroviario, è vittima”.
“L’adesione allo sciopero di oggi è stata molto alta da parte dei ferrovieri di Trenitalia e di NTV, con più del 75% dei treni soppressi, a testimoniare lo stato di disagio a cui sono sottoposti giornalmente”. A dirlo è Antonino Rocca, responsabile ferrovie della Segreteria regionale Fit-Cisl Toscana.“Nonostante la riduzione a 12 ore dello sciopero, effettuata con ordinanza del ministero dei Trasporti – dice Rocca- i ferrovieri hanno dato un segnale incontrovertibile, chiedendo di aprire un tavolo di confronto serio che porti a risultati concreti, quali assunzioni di personale, alleggerimento dei turni di lavoro, aumento del salario, fermare le esternalizzazioni riportando il lavoro all’interno delle officine di Trenitalia, oltre ad una migliore conciliazione vita-lavoro.”“La Fit-Cisl Toscana auspica che il ministro, il quale si è fatto garante delle richieste dei ferrovieri, agevoli nel più breve tempo possibile un percorso che porti delle soddisfazioni certe alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali.”