Per chi desidera trascorrere il weekend di Ferragosto all’insegna dell’arte, la Direzione regionale Musei nazionali Toscana e i nuovi Musei autonomi del Ministero della Cultura offrono dal 15 al 17 agosto un ricco programma di mostre, visite tematiche e iniziative nei luoghi della cultura statali diffusi su tutto il territorio regionale.
Al Museo di San Marco, nella Sala del Beato Angelico è di nuovo esposta la “Deposizione di Santa Trinita” restaurata grazie al sostegno de Friends of Florence; dopo anni di chiusura, è di nuovo visibile la Cella 44 del dormitorio nord al primo piano del Museo di San Marco, grazie all’intervento di ricollocazione conservativo sul frammento di affresco con San Domenico ed ha riaperto al pubblico la Sala Greca uno degli ambienti più suggestivi dell’antica biblioteca di Michelozzo con lo splendido soffitto ligneo, con lacunari dipinti a finti marmi policromi e l’alta cornice rossa, e con gli armadi, degli inizi del ‘700, che custodiscono 130 codici databili tra il tardo Duecento e gli inizi del Cinquecento e 26 splendidi vasi in terracotta invetriata attribuiti alle botteghe di Montelupo Fiorentino e appartenenti al convento di S.
Marco.
Anche d'estate Palazzo Strozzi rimane aperto con due mostre dedicate a visioni femminili del nostro tempo. Time for Women! ripercorre oltre vent’anni di ricerca artistica attraverso le opere delle vincitrici del Max Mara Art Prize for Women, in un dialogo che intreccia identità, corpo, memoria, politica e società.Con the hollow men, mostra a ingresso gratuito, Giulia Cenci trasforma il Project Space in un paesaggio sospeso e perturbante, abitato da creature ibride e strutture post-industriali.
Un’immersione in una realtà frammentaria e in continua trasformazione, tra scultura, disegno e installazione. Le mostre sono aperte fino al 31 agosto 2025 tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 10.00 alle 20.00 e i giovedì fino alle 23.00 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura).
Approfondimenti
Il Museo di Geologia e Paleontologia, uno dei gioielli del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino, si rinnova nel nome dell’accessibilità programmando dei lavori di riqualificazione a partire da martedì 15 settembre. L’intervento nella sede di Via La Pira, 4 è finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 e ha l’obiettivo di rendere pienamente accessibile a tutti e in sicurezza le collezioni del Museo.
I lavori, la cui conclusione è calendarizzata per l’inizio del 2026, miglioreranno i servizi e l’accessibilità: sono previsti l’apertura di un nuovo ingresso con rampa da Via La Pira, la riqualificazione degli spazi di accoglienza e dei servizi, il miglioramento dell’illuminazione e la redazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. In programma anche l’applicazione di tecnologie innovative per ampliare la fruizione a diverse tipologie di pubblico, la realizzazione di eventi e servizi per soddisfare le aspettative di un pubblico con specifiche esigenze a livello motorio, sensoriale e cognitivo.
Il Museo di Geologia e Paleontologia è dedicato, in particolare, ai fossili di grandi mammiferi del Valdarno superiore risalenti al Pliocene e al Pleistocene - dalla tigre con i denti a sciabola ai grandi elefanti adulti – e ospita anche lo scheletro fossile di una balenottera vissuta tre milioni di anni fa in Toscana e protagonista oggi di un singolare allestimento di tipo immersivo.
Nel mese di agosto il Museo di Geologia e Paleontologia resterà aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13 (domenica e lunedì chiuso; Ferragosto chiuso).
Anche a Prato il Museo del Tessuto rimane aperto regolarmente il giorno di ferragosto.
Nella Villa medicea di Poggio a Caiano continua l’esposizione nel nuovo allestimento della straordinaria Visitazione capolavoro del Pontormo. La pala raffigura l’incontro tra Maria e la cugina Elisabetta, entrambe incinte, narrato nel Vangelo di Luca: le due figure femminili, monumentali e slanciate, si uniscono in un abbraccio così vibrante e vivo da rappresentare l’animo umano in un attimo sospeso tra il reale e l’irreale. I volti, segnati da un’espressione di profonda commozione, sembrano riflettere un’interiorità complessa e tormentata e i corpi abbigliati con colori vivaci e cangianti alimentano un’atmosfera mistica, che trascende la dimensione terrena. Il contesto è tipicamente fiorentino, con altissimi palazzi caratterizzati dal bugnato in pietra serena e cornici marcapiano.
L’Abbazia di San Salvatore a Soffena sarà eccezionalmente aperta al pubblico venerdì 15 e sabato 16, offrendo l’opportunità di ammirare le opere d’arte che custodisce. Tra queste, si trova una “Madonna con Bambino e i Santi Pietro e Francesco” attribuita a Paolo Schiavo. Di particolare rilievo è l’”Annunciazione” di Giovanni di Ser Giovanni, più noto come Lo Scheggia, fratello minore di Masaccio. Inoltre, sono presenti la “Strage degli innocenti” e la “Visitazione”, attribuite al Maestro di Bibbiena, la “Madonna in trono col Bambino e i santi Lazzaro e Michele Arcangelo”, opera di Mariotto di Cristofano, cognato di Masaccio e dello Scheggia e un “San Giovanni Gualberto” di Bicci di Lorenzo.
Aperti i tre Parchi archeologici della Maremma, Cosa, Roselle e Vetulonia. A Vetulonia sono in programma, alle 10 e alle 17, due visite accompagnate gratuite alla Tomba del Diavolino II, con partenza dalla Tomba della Pietrera.
A Lucca, al Museo nazionale di Villa Guinigi, prosegue la mostra “Rinascita di un capolavoro. Il Cristo Eucaristico di Matteo Civitali restituito alla città“. L’opera ha avuto una storia molto travagliata: conservata per secoli all’interno della Chiesa di Santa Maria della Rosa, venne trafugata da soldati nazisti tra il 7 e 8 febbraio 1944 e divisa in due parti per trasportarla più agevolmente.
Finita sul mercato antiquario è stata recuperata dai Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale nel novembre 2017, dopo più di vent’anni di ricerche, e trasferita al Museo Nazionale di Villa Guinigi (già parte della Direzione regionale Musei della Toscana del Ministero della Cultura e oggi del nuovo Istituto autonomo Musei nazionali di Lucca), il museo deputato sin dall’Ottocento a raccogliere e ad esporre le più importanti testimonianze archeologiche e storico-artistiche cittadine ed extraurbane.
A Chiusi al Museo nazionale etrusco è in corso la mostra fotografica “IN TEMA di emozioni. Arte e sostenibilità”: nelle sale del Museo le immagini si fondono armoniosamente con le collezioni esposte potenziando la loro forza evocativa attraverso la rappresentazione delle civiltà che proprio in quei luoghi si sono sviluppate, hanno vissuto e condiviso emozioni. La mostra offre così una preziosa occasione per fermarsi a osservare e rallentare il ritmo del quotidiano, unendo in un’unica esperienza i preziosi reperti e le antiche testimonianze, già capaci di stimolare la riflessione, con le suggestive fotografie.
Alcuni musei sono aperti esclusivamente con prenotazione obbligatoria, tutti i dettagli sugli orari e sulle modalità di ingresso su Musei Toscana.