Fermato perché senza mascherina risulta espulso dall'Italia

L'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, addebita contagi di Prato agli stranieri "incontrollati"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2021 14:23
Fermato perché senza mascherina risulta espulso dall'Italia

Fermato per un controllo della Polizia Municipale perché senza mascherina viene arrestato perché in Italia nonostante il divieto di rientro dopo l’espulsione. Il protagonista della vicenda un cittadino straniero identificato da una pattuglia lunedì pomeriggio in piazza del Mercato Centrale durante un controllo mirato sul rispetto delle disposizioni disposte per l’emergenza sanitaria. Gli agenti hanno multato diverse persone sedute sulle scalinate del mercato senza mascherina ma una di queste è risultata senza documenti.

Sottoposto ai rilievi fotosegnaletici sono emersi a suo carico due ordini di espulsione a seguito di condanne legate allo spaccio di stupefacenti. L’uomo era stato espulso a novembre con divieto di rientrare in Italia per 5 anni. Per questo è stato arrestato dalla Polizia Municipale, misura convalidata dal giudice all'esito dell'udienza di due giorni fa.

"Oltre il 36% dei contagi fra i cittadini stranieri Dopo un mese Prato resta la peggiore in Italia" Con questo titolo apriva un noto giornale locale a Prato. Ancora una volta la situazione dei contagi da Covid-19 registra dati e numeri devastanti per il territorio Pratese. Non siamo dei "veggenti" quando come Forza Italia diciamo che questi problemi potevano essere evitati, siamo solo realisti. Quante volte abbiamo sottolineato l'importanza di tenere sotto controllo serrato le aziende straniere in città? Era così impensabile, conoscendo le pessime condizioni igieniche e lavorative di taluni capannoni gestiti da stranieri e cinesi, che il virus viaggiasse libero all'interno senza che nessun lavoratore rispettasse le più basilari regole anti-Covid-19? Qualcuno credeva a sinistra che il loro stato di vita in determinate "baracche" potesse prevedere mantenimento delle distanze, mascherine e gel disinfettante? Non prendiamo in giro i Pratesi per favore".

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"Fin quando i cittadini pratesi che sono coloro che da sempre "fanno correre" il Pil della Toscana dovranno subire l'ingiustizia di una città parallela, di un mondo sommerso, culturalmente e socialmente a noi distante , suddita ad un regime statalista che non rispetta i diritti della persona? Dove sono finiti i sindacati e le loro battaglie per la dignità del lavoro? Prato da settimane è andata oltre il limite della gestione del Covid-19 a causa di questo sistema scaturito da una città parallela che esiste e danneggia la Vera Prato. La colpa, chiariamolo, non è dei pratesi, i quali però devono comunque vedere mettere a rischio ogni giorno la loro salute per il buonismo rosso".

"La forza dei numeri pubblicati è grave. Nuovi contagi in città: il 36.3% sono cittadini di origine straniera, il 20.5% cinesi. E’ il bilancio dei positivi notificati dall’Asl nella settimana fra il 20 e il 26 aprile. Molte sono le domande che mi e vi pongo: Perchè il Sindaco Matteo Biffoni e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani non hanno fatto scattare prima determinati controlli? Negli ultimi giorni Prato era risultata la peggiore provincia d’Italia per nuovi contagi ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni. Abbiamo tragicamente raggiunto e superato quota 500 defunti. Quanti primati negativi vuole ancora ottenere il primo cittadino pratese? Non è più tollerabile il silenzio del Sindaco Biffoni e del Console Cinese. Questo loro atteggiamento dimostra palesemente un grande imbarazzo politico oltre che l'assenza di una strategia per frenare e poi fermare i contagi. "

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