Si è aperta oggi al pubblico a villa Mimbelli, Livorno, la mostra “Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura”, a cura di Vincenzo Farinella, con cui la città dei Quattro Mori rende omaggio a uno dei suoi figli più straordinari, Giovanni Fattori, pittore ed incisore, tra i maggiori dell’Ottocento e fra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli. La mostra, che presenta oltre 200 opere, rimarrà aperta fino all’11 gennaio 2026.
Ieri alla presenza del sindaco di Livorno e dell’assessora comunale alla Cultura, il presidente della Regione Toscana è intervenuto all’inaugurazione al rinnovato museo civico Fattori. Dopo essersi complimentato per il restauro del museo cittadino intitolato proprio all’artista, ha evidenziato che Fattori rende lustro all’intera Toscana, non solo a Livorno, complimentandosi per l’allestimento della mostra curata da Vincenzo Farinella, dove sono esposti anche opere che è possibile ammirare per la prima volta, che serve a far conoscere i luoghi del pittore nel bicentenario dalla nascita. Fattori, scomparso a Firenze il 30 agosto 1908, era nato infatti a Livorno il 6 settembre 1825.
Il presidente della Regione ha sottolineato che la mostra in questione rappresenta un’occasione unica non solo per celebrare uno dei pittori italiani più importanti di fine Ottocento ma anche per celebrare i grandi ideali che l’artista livornese ha incarnato e messo su tela, a cominciare dalla libertà, elemento fondante della Toscana.
Approfondimenti
L'evento sarà arricchito da un vasto programma di iniziative collaterali (conferenze, visite guidate a tema, concerti) che accompagneranno gli appassionati del maestro macchiaiolo fino alla chiusura dell'esposizione, prevista per l'11 gennaio 2026.