Ad un tratto su smartphone, tablet e pc è comparsa la frase "Facebook sarà di nuovo disponibile a breve. Facebook al momento non è disponibile a causa di un'operazione di manutenzione e dovrebbe tornare ad essere disponibile tra pochi minuti. Nel frattempo, scopri perché stai vedendo questo messaggio.
Grazie per la pazienza mentre miglioriamo il sito". Tanto è bastato per produrre aggiornamenti a raffica sulla barra "Ricarica questa pagina". Qualcuno ha stimato che si sia trattato di clic compulsivi, troppi nel giro di pochi secondi, tanto che non rispondevano alla coscienza cerebrale: il dito più veloce del pensiero.Ma cosa accadrebbe se sparisse tutto? Questa la tremenda domanda che dopo alcuni minuti è balenata nella mente dei molti utenti del Social Network.E' già capitato altre volte, come nel caso in cui Twitter ha rilanciato l'accaduto proprio perché Facebook era out.In quei secondi interminabili la mente viaggia ed esplora il mondo alternativo che in brevi istanti riporta l'uomo agli anni '80 ed ai gettoni telefonici, alla chiamata con il prefisso, alla necessità di memorizzare i numeri di parenti ed amici per poterli comporre a mano. Quando passeggiando per strada si notavano le persone e se ne studiavano o contemplavano i movimenti ed un silenzio prolungato valeva la timidezza di un sorriso.
Quando "evento" era il giro di chiamate e le foto si sfogliavano a casa, mentre per conoscere e conoscersi occorreva incontrarsi al bar o in una piazza, reale.Si apre uno squarcio nel futuro "qualcosa punto Zero" e come nell'arte contemporanea oltre la fessura appare la vita.Niente telefono, qualche citofono, il brivido di gridare un nome dal marciapiede di una strada verso una finestra che si apre ed una voce dice: "Scendo". Ma dura poco, Facebook riparte. Ed allora, meglio così. Un sospiro.
Chissà se per lo scampato pericolo, o per il ricordo passato.Chissà. Intanto pubblichiamo questo pezzo su Facebook.
