Era ai domiciliari ma continuava a spacciare coca

Un 45enne campano rinchiuso nel carcere di Sollicciano. A Prato stupefacenti nascosti in una buca scavata in un giardino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2021 17:49
Era ai domiciliari ma continuava a spacciare coca

Nuove accuse per un 45enne di origini campane, già agli arresti domiciliari a seguito di una misura di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli nell’ambito di un procedimento per il quale lo stesso è stato indagato per aver fatto parte, secondo gli inquirenti, di un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti.

Questa volta è il GIP del Tribunale di Firenze a disporne il carcere con una nuova ordinanza di custodia cautelare, eseguita ieri mattina dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile fiorentina ed emessa nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo toscano, che vedrebbe l’uomo implicato sempre in una storia di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina.

Le indagini sono partite lo scorso ottobre 2020 dopo l’anomalo ritrovamento di oltre 4 etti di cocaina sotterrati nel parcheggio del cimitero di San Mauro a Signa (FI). A guidare gli agenti all’insolito nascondiglio era stato un 28enne fiorentino fermato durante un controllo di notte nei pressi di via della Saggina.

Approfondimenti

Sempre a proposito di droga, lunedì sera sera la Polizia di Stato ha arrestato uno spacciatore marocchino di 28 anni. Il giovane è stato avvicinato dalla volante per un controllo in via Ponte alle Mosse, ma alla vista degli agenti ha cominciato a correre verso piazza Puccini seminando per terra 8 dosi di cocaina, contenute in un unico involucro. La Polizia ha recuperato la droga e fermato il fuggitivo con in tasca un migliaio di euro in banconote di piccolo taglio. L’uomo è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi, invece, a Campi Bisenzio (FI) gli agenti del Commissariato di Rifredi hanno denunciato un pusher marocchino di 32 anni sorpreso all’opera all’interno dei giardini in via XXV aprile. I poliziotti lo hanno fermato dopo che aveva venduto mezzo grammo di coca in cambio di 30 euro ad un coetaneo fiorentino, quest’ultimo segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti. Il cittadino marocchino aveva nascosto addosso altre due dosi di cocaina e qualche centinaio di euro in contanti, in particolare utilizzava la scarpa destra come deposito per il denaro e il calzino sinistro per le dosi di cocaina. Nel corso della perquisizione di un immobile nelle sue disponibilità, la Polizia sequestrò mezzo chilo di cocaina e circa 300 grammi di altre sostanze stupefacenti tra hashish e marijuana e, nel prosieguo dell’attività, gli agenti scoprirono al cimitero oltre quattro etti e mezzo di cocaina.

Dopo l’arresto del 28enne gli inquirenti sono andati a fondo nella vicenda allo scopo di ricostruire la provenienza e la destinazione della droga sequestrata. Per gli investigatori, dell’approvvigionamento della cocaina, se ne sarebbe curato proprio il 45enne oggi finito in carcere. La droga sarebbe stata poi affidata al 28enne che avrebbe partecipato all’attività di spaccio come “galoppino”, vendendo bustine di cocaina per conto del primo.

A prendere gli appuntamenti con i clienti per la consegna della “merce” ci avrebbe infatti pensato sempre il campano di 45 anni attraverso un’utenza telefonica dedicata solo ed esclusivamente a questo “servizio”. Ai vari acquirenti veniva poi comunicata la data, l’ora e il luogo per la vendita della coca, alla quale avrebbe appunto provveduto il ragazzo a suo tempo finito in manette. Il sistema sarebbe andato avanti persino nel periodo durante il quale il destinatario della misura cautelare era già agli arresti domiciliari nella sua abitazione fiorentina. Da ieri il 45enne si trova al carcere di Sollicciano.

A Prato il fiuto di Akron e Devil ha permesso di recuperare 8 involucri di eroina durante un controllo nei giorni scorsi per la prevenzione e la repressione dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti. L'operazione ha riguardato la zona di via Bologna e di piazza del Mercato Nuovo dove, durante la perlustrazione dell’area, i due pastori tedeschi in servizio al Comando di piazza dei Macelli hanno segnalato agli agenti la presenza della droga nascosta in una piccola buca scavata in un'area verde. La sostanza era già confezionata e pronta per la vendita. E' stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In evidenza