Empoli: incendio in una azienda in via Lucchese

Attivato il piano Maxi-emergenze con invio di mezzi speciali per il soccorso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2023 20:00
Empoli: incendio in una azienda in via Lucchese
Fotografie di Jacopo Bianchi

Empoli- Un imponente incendio è divampato questa mattina nella officina Pas nel deposito pneumatici in località Marcignana. Il rogo, domato dai vigili del fuoco solo nel primo pomeriggio, si è esteso anche nella parte destra dell’edificio che ospita un'azienda empolese specializzata in servizi di connettività internet e voce per professionisti e imprese.

Attivato in via preventiva il piano aziendale di maxi-emergenze con il Sistema Integrato dei Soccorsi in Maxi-emergenza per la gestione dell’incendio, che ha generato la fuoriuscita di fumi tossici.

Nell’evento sono rimaste coinvolte 10 persone, di cui 2 trattate sul posto, le altre trasferite in pronto soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli con sintomi lievi per intossicazione da fumo. Un paziente è già stato dimesso.

La procedura è stata avviata a seguito della chiamata ricevuta dal NUE 112 Regione Toscana, che ha segnalato una sospetta maxi-emergenza attivando il cosiddetto “early warning”. Pertanto il Coordinamento Maxi-emergenze ed eventi a carattere straordinario dell’Asl Centro, il cui referente è il dr. Alessio Lubrani, ha previsto l’invio di due mezzi speciali, in grado di gestire in questi casi un alto numero di persone coinvolte: il Modulo di Intervento Rapido che ha coordinato le operazioni di soccorso con il personale sanitario necessario per la gestione dell’evento ed il LIMA, ovvero un furgone logistico che ha assicurato l’operatività della tenda di decontaminazione.

Sul posto sono intervenute anche due auto-mediche, due ambulanze e mezzi logistici di supporto con volontari delle tre Associazioni empolesi (Misericordie, Anpas e CRI) , insieme ai vigili del fuoco.

Avvisata preventivamente la Direzione sanitaria aziendale, la dr.ssa Simona Dei, il Direttore sanitario dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, la dr.ssa Silvia Guarducci, come da procedura, per predisporre l’eventuale Piano Emergenza Interna per il Massiccio Afflusso dei Feriti qualora fosse stato necessario. Nel luogo dell’evento è intervenuto anche il personale del Dipartimento della Prevenzione, coordinato dal dr Paolo Guerra, i cui tecnici, insieme a quelli di Arpat, hanno effettuato le opportune verifiche per valutare la presenza di rischi per la popolazione conseguenti ad eventuali ricadute tossiche che sono state poi escluse. Il sopralluogo congiunto ha consentito alla Sindaca Brenda Barnini di prendere le opportune decisioni nel pieno rispetto della salute pubblica

“L’evento di stamani è stato coordinato secondo i criteri previsti dal piano aziendale di maxi-emergenza con l’immediata attivazione della catena di comando dei soccorsi ed i mezzi necessari per una corretta gestione dei pazienti e delle comunicazioni tra ospedale e territorio. Fortunatamente le persone coinvolte non erano in condizioni critiche, ma il sistema era pronto per una presa in carico immediata di una eventuale situazione più complessa” afferma il dr Lubrani.

Nel pomeriggio la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, ha firmato l'ordinanza di revoca dell'ordinanza sindacale 648 del 18 novembre 2023 relativa alle disposizioni precauzionali per la tutela della salute pubblica.

L'ordinanza di revoca, la numero 649 del 18 novembre 2023, è stata firmata alla luce degli esiti dei sopralluoghi e delle verifiche eseguite dai tecnici competenti di ArpatAsl Toscana centro, che hanno dichiarato l'assenza di rischi di carattere ambientale e che di conseguenza non si rilevano rischi relativi alla sicurezza alimentare e alla salute pubblica.

Fotografie di Jacopo Bianchi

I nostri clienti non risentiranno minimamente delle conseguenze dell’incendio – precisa il Presidente e Amministratore di Timenet S.p.A, Franco Iorioperché i nostri sistemi sono ridondati e replicati geograficamente, per cui se accade qualcosa ad una sede vengono subito attivati i sistemi di disaster recovery su una delle due altre sedi remote.

I nostri servizi restano quindi intatti e non c’è stata perdita di dati restando fruibili per le consuete attività. Si tratta solo di riorganizzare le nostre modalità operative ricorrendo in prima istanza allo smart working, in misura più estesa come già sperimentato con la pandemia Covid”.

Nella sede di via Lucchese lavorano una quarantina di persone. L’incendio ha distrutto le scorte hardware in magazzino ed alcuni apparati core che dovevano essere configurati nelle prossime settimane per essere messi in produzione, oltre alla parte di immobile adibita a ufficio commerciale, ma la sede resta comunque inaccessibile in quanto dichiarata inagibile dai Vigili del fuoco e lo sarà anche in seguito per gli interventi di ripristino dei locali con le dotazioni necessarie a garantire l’operatività di tutti i dipendenti.

I danni ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro, è presto per poter fare una stima precisa – continua Iorioquello che conta è che al momento dell’incendio non vi fosse personale nella nostra sedee che i dati dei clienti e i dati dei nostri CRM non siano stati compromessi in quanto sincronizzati con la sede di Terrafino e di Padova. L’impatto sulla nostra clientela quindi è pari a zero perché non sono stati interessati né le infrastrutture sensibili come ad esempio i servizi cloud, né i data center. Abbiamo tempestivamente creato un gruppo di una decina di persone con i responsabili di funzione e le figure chiave dell’azienda per coordinare e adottare le contromisure necessarie a far fronte principalmente alla gestione dell’operatività”.

A seguito di una riunione del gruppo di coordinamento che si è tenuta nel pomeriggio di oggi è stato deciso che una decina di persone lavoreranno nella seconda sede aziendale empolese, quella in via Di Vittorio, al Terrafino, mentre le altre in telelavoro da casa, essendo tutti dotati dei dispositivi e delle connettività necessarie.

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