EMPOLI – Dopo i nuovi alberi in piazza Ristori, dove la pinetina è stata rinnovata a metà dicembre con l’impianto di 14 esemplari della stessa specie, proprio nell’area dove furono effettuati abbattimenti per questioni d sicurezza, sono in arrivo altri nuovi interventi a Empoli che interesseranno varie zone. Nelle prime settimane di questo 2021 saranno oltre 40 gli alberi che saranno messi a dimora. La posa avverrà in città e non solo. L’intervento più importante fra Via Einstein e Via Bonistallo, nel vialetto-parco dove saranno sistemati 12 fra tigli, platani e alberi di Giuda. Sempre in quella zona tre i pioppi cipressini che erano caduti per il maltempo, altrettanti saranno piantati in Via Sanzio, zona Giudice di Pace.
In Via Barzino, nella pinetina dopo la palazzina del Ser.T. sono previsti tre nuovi pini. Quattro aceri in Via Meucci, nel parco sul lato del parcheggio. Cinque alberi nel giardino della scuola materna Pascoli. Altre scuole vedranno l’impianto di nuove alberature: in Via Giusti, alla elementare Carducci (1), alla primaria Baccio da Montelupo (3). Cinque i lecci che saranno piantati dentro al parco Mariambini e altrettante alberature in zona Palazzo delle Esposizioni.
Un platano tornerà in piazza stazione di fronte alla parafarmacia. Due alberi anche nel giardino pubblico di Fontanella, ne erano caduti altrettanti durante un’allerta meteo per vento nelle settimane scorse. Nuovo albero anche alla piccola rotatoria fra Via Sanzio e Via San Mamante, in zona Santa Maria. Insomma, un’operazione da 44 nuovi alberi a cui l’amministrazione comunale accompagna anche atti amministrativi fondamentali per il grande progetto “Toscana Carbon Neutral”. Il Comune di Empoli concorre al bando della Regione Toscana per garantire alla città un miglioramento netto della qualità dell’aria andando a impiantare centinaia di alberi in varie parti della città. In questi giorni è stato affidato a Nemo la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori di questa operazione.
Si aspetta ovviamente la decisione della regione: l’obiettivo è quello di aggiudicarsi un cofinanziamento rilevante da parte della Regione Toscana, nell’ordine del 60% dell’investimento totale che ammonta a 250.000 euro. Sono stati individuati sei settori di intervento, al loro interno si trovano 53 aree così distribuite: otto lungo la Ciclopista dell’Arno, sei nella zona industriale/artigianale di Pontorme, tredici a Serravalle, tre a Santa Maria, 19 nella sona industriale del Terrafino, quattro lungo la ciclopista che va dalla stazione al polo scolastico.
«Con questo intervento legato al progetto Carbon Neutral della Regione Toscana – spiega l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini – il traguardo è riuscire a piantare ex novo quasi 900 alberi più altrettanti arbusti. Partiremo a fine estate 2021, inizio autunno per garantire un miglior attecchimento. L’intervento durerà qualche mese. Ribadisco che l’obiettivo complessivo di questa amministrazione prevede un nuovo modo di gestire la manutenzione degli alberi, curandoli, monitorando il loro stato di salute, potandoli e, dove necessario, provvedendo alla loro sostituzione se pericolosi. Vogliamo aumentare sensibilmente il numero delle piante presenti sul territorio comunale. In questo è indispensabile la quotidiana collaborazione degli uffici comunali, per questo ringrazio, l’ingegner Roberta Scardigli , dirigente del settore lavori pubblici e patrimonio».
Nel frattempo va avanti anche l’iter per adempiere alle richieste di integrazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana e le province di Pistoia e Prato in merito all’abbattimento e al nuovo reimpianto di 44 alberi totale fra Viale IV Novembre, Piazza Matteotti e Piazza Don Minzoni, per il cui intervento il Comune di Empoli aveva chiesto il parere. La stessa soprintendenza ha autorizzato l’affidamento del servizio di supervisione archeologa al professionista proposto dall’ufficio, che dovrà seguire e monitorare le operazioni di eliminazione delle ceppe nelle aree ritenute di interesse archeologico. Il Comune ha anche affidato a un agronomo la redazione delle integrazioni e approfondimenti progettuali richiesti dall’ente di tutela e da presentare preventivamente all’abbattimento autorizzato.