Empoli capoluogo dei libri non di provincia

Il gruppo Facebook "Un libro tira l'altro ovvero il passaparola dei libri" incorona i lettori della città toscana

Valentina
Valentina Leoni
12 gennaio 2024 14:41
Empoli capoluogo dei libri non di provincia

EMPOLI - Empoli resta la prima città non capoluogo di provincia nella 'classifica' degli iscritti del gruppo Facebook Un libro tira l'altro ovvero il passaparola dei libri. Un primato che significa come la lettura sia una passione consolidata in città. Oltre mille, per la precisione 1.103 gli iscritti empolesi al gruppo Facebook come emerso dall'aggiornamento delle statistiche degli iscritti a cura dello stesso Un Libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri, con dati aggiornati al primo gennaio 2024. Il gruppo, composto da 290 mila iscritti, italiani e non, è un luogo dove ogni giorno gli utenti si scambiano opinioni sui libri appena letti, consigli su possibili letture e molto altro.

Secondo le statistiche degli iscritti al gruppo Facebook Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri , Empoli supera per numero di iscritti anche città come Rimini, Messina, Bergamo, Pescara e Reggio Emilia."Si tratta di un dato che accogliamo con soddisfazione, una conferma di ciò che come amministrazione abbiamo intercettato e sostenuto nel corso degli anni - spiega la sindaca Brenda Barnini - La città di Empoli è una città che legge, è una città che vede il libro e la lettura protagonista, a ogni età.

Vanno in questa direzione alcuni dei progetti ai quali abbiamo dato vita, per i più piccoli e per le famiglie, penso al Leggenda Festival, cresciuto anno dopo anno e ancora in sviluppo. Progetti nati su un terreno già assolutamente virtuoso per quanto riguarda l'attenzione al libro, agli autori e alla lettura, visto che a Empoli è nato e vive uno dei primi letterari, il Pozzale - Luigi Russo, più longevi d'Italia. Penso anche alle tante attività promosse dalla nostra biblioteca e dalle librerie cittadine, sempre partecipati.

La lettura è uno strumento di incontro e di crescita, di consapevolezza a ogni età: un libro può essere scintilla per approfondimenti e riflessioni su tematiche comuni, tematiche di tutte e tutti, nella scuola e nel tempo libero. E' punto di partenza per creare legami. Ci crediamo fermamente e abbiamo fatto anche importanti investimenti per restituire alla città una biblioteca comunale restaurata e più funzionale e moderna e per creare un luogo dedicato esclusivamente ai libri per i bambine, bambini, ragazze e ragazzi, come Palazzo Leggenda, che inaugureremo a breve, in piazza del Popolo.

Per questo, leggere che Empoli, in questa statistica degli iscritti al gruppo Facebook Un libro tira l'altro ovvero il passaparola dei libri, è la prima città non capoluogo di provincia è per noi motivo di soddisfazione"."Il sistema integrato della lettura empolese ha una lunga e lontana origine radicata nella storia stessa della città - sottolinea Carlo Ghilli, direttore della biblioteca comunale Fucini - E' una storia popolare della lettura. Un esempio per tutti ne è il premio letterario Pozzale Luigi Russo, nato oltre 70 anni fa in una delle frazioni più popolose e popolari.

Lo sono anche le attività delle strutture educative e pedagogiche che, nel corso degli anni, si sono sviluppate nei nido sotto la guida del compianto professor Enzo Catarsi e che anticipavano iniziative poi diventate famose a livello nazionale con "Nati per Leggere". Su questo humus sono cresciute le iniziative della biblioteca, delle librerie, quelle spontanee dei singoli cittadini. Oggi le biblioteche e le librerie empolesi lavorano in sintonia e accordo nella promozione del libro e della lettura, creando una fitta rete e una offerta costante e accattivante e non soffrendo di concorrenza.

Nel 2019, i lettori della biblioteca Fucini sfioravano le centomila unità annue. Iniziative come Leggenda Festival, l'apertura di nuovi Punti Prestito nelle frazioni giustificano questi numeri".

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