Dpcm: le decisioni riguardo al mondo dello sport

L'assessore di Prato Luca Vannucci: "Il ministro Spadafora ci ripensi e permetta alle società sportive di sopravvivere". Draghi (Fratelli d’Italia): “Il lockdown vale solo per il calcio giovanile?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2020 14:36
Dpcm: le decisioni riguardo al mondo dello sport

"Pur comprendendo il momento particolare e sicuramente difficile che tutti noi come Paese stiamo vivendo mi permetto di invitare il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e i tecnici che collaborano con lui a fare delle valutazioni diverse rispetto alle decisioni prese riguardo al mondo dello sport e inserite nell'ultimo Dpcm". Queste le parole dell'assessore allo sport Luca Vannucci che esprime seri dubbi sulla decisione del governo di consentire solo partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, e di limitare agli allenamenti in forma individuale le attività di società e associazioni sportive ed enti di promozione a livello provinciale. Si applichino gli stessi parametri di sicurezza che valgono per il regionale e il nazionale - prosegue Vannucci - e si permetta alle tante società che lavorano a livello provinciale di poter sopravvivere, altrimenti, se così non fosse, saranno molte le realtà che tra pochi mesi non potranno permettersi di riprendere nessun tipo di attività".

“Non condivido affatto la decisione di stoppare i campionati giovanili, come annunciato da fonti ufficiali della Federcalcio” dichiara Alessandro Draghi, membro della Commissione sport di Palazzo Vecchio e Capogruppo di Fratelli d’Italia. “Credo sia necessario lasciare ai ragazzi - già provati da mesi di lockdown e restrizioni severe - almeno una valvola di sfogo in ambito sportivo, dove le possibilità di contagio sono ridotte. Ne va della salute fisica e psicologica dei giovanissimi” conclude Draghi.

In evidenza