Donna investita a Rufina: strade pericolose, non solo varianti

Centri abitati in cerca di varianti che allontanino il traffico dalla residenza, ma la manutenzione mette in pericolo gli utenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2015 14:52
Donna investita a Rufina: strade pericolose, non solo varianti

La via di Rosano, tra Firenze e Pontassieve, è una delle più incidentate, mentre sulle colline di Firenze gli automobilisti scansano quotidianamente buche ed avvallamenti. Nella stagione delle frane e degli smottamenti la situazione peggiora sino ad isolare intere famiglie. Eppure fa più rumore un pedone investito in città.La Toscana che registra numeri eccellenti nel turismo ed invita viaggiatori da tutto il mondo non è neppure in grado di garantire la sicurezza sulle strade dei propri cittadini.  L'ennesimo grave incidente verificatosi all’interno dell’abitato di Rufina conferma la pericolosità della SS 67.

Questa mattina intorno alle 8 una donna di 75 anni di Rufina, a pochi metri dal passaggio pedonale situato all’incrocio tra viale Duca della Vittoria e via Papa Giovanni XXIII, è stata investita da una Fiat Panda condotta da un quarantacinquenne di Pontassieve. La strada è stata bloccata e subito è intervenuta la Polizia Locale dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve e i mezzi di soccorso. La donna, che versa in gravi condizioni, è stata trasportata con l’elisoccorso Pegaso a Careggi.

Vista la chiusura della strada il traffico è stato deviato dagli agenti della Polizia Locale su via XXV aprile.

L’Amministrazione Comunale di Rufina non nasconde nuovamente la propria preoccupazione per la situazione del tratto urbano della SS67 “questo incidente – afferma il Sindaco di Rufina Mauro Pinzani – è accaduto all’intersezione con la strada che porta alle Scuole Elementari, questo dimostra che ogni giorno i nostri cittadini ed i nostri bambini, transitano da quell’incrocio e sono continuamente a rischio. Non possiamo permetterci che questa situazione di pericolo continui.

Spesso ad evitare gli incidenti nel tratto urbano della SS67 sono il senso di responsabilità ed il grado di attenzione degli automobilisti. In questi giorni abbiamo riattivato i contatti con ANAS ed in particolare con il nuovo dirigente regionale. Intanto – conclude Pinzani - cercheremo di mettere in atto altri sistemi di tutela dei pedoni, ma è ormai chiarissimo a tutti che senza variante alla SS 67 i nostri cittadini sono perennemente in pericolo”.Uno stato di pericolo che permane in numerose località della estrema periferia, dove una variante non è neppure presa in considerazione, ma dove la manutenzione delle strade è paragonabile ai percorsi dei viaggi più impervi di Overland. 

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