Scuola: attesa per la riapertura fino alla prima media in zona rossa

Un camper per i tamponi gratuiti a studenti, insegnanti e familiari: alla farmacia di Bagno a Ripoli via allo screening

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2021 21:15
Scuola: attesa per la riapertura fino alla prima media in zona rossa

Tampone sul camper a Bagno a Ripoli. Da lunedì la farmacia di via Roma 154, nella frazione capoluogo, darà inizio allo screening anti-Covid tra la popolazione a base di test rapidi, come previsto da un recente accordo tra la Regione, il Cispel e le farmacie convenzionate su tutto il territorio toscano.

Per motivi di spazio e sicurezza, la farmacia Bagno a Ripoli, la prima sul territorio comunale ad aderire all'iniziativa, ha deciso di allestire un van a pochi metri di distanza dal proprio ingresso, nel piazzale antistante il palazzo comunale, in piazza della Vittoria 1. Il camper diventerà il quartier generale, a partire da lunedì 29 marzo, per la campagna di monitoraggio che prevede la possibilità di effettuare un tampone rapido al mese gratuito per il personale scolastico, gli studenti e i loro familiari e conviventi, compresi i servizi educativi 0-3 anni.

E, accanto a ciò, la possibilità per tutte le altre fasce della popolazione di effettuare test sierologici e tamponi rapidi a prezzi calmierati: 20 euro per sierologico e 22 per tampone rapido. Il servizio è rivolto a tutti i cittadini toscani, non solo ai residenti sul territorio comunale. Possono aderire solo le persone asintomatiche, mentre per chi presenta sintomi è necessario seguire un diverso iter da concordare con il proprio medico curante e le autorità sanitarie.

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La prenotazione è obbligatoria e per farlo è necessario contattare la farmacia al numero 055 630303. I test, dal 29 marzo, saranno eseguiti tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30. Il camper sarà allestito con l'attrezzatura necessaria per la sterilizzazione degli ambienti e l'ozonoterapia. Il servizio sarà organizzato in modo tale da evitare assembramenti, con prenotazioni fissate ogni 20-30 minuti. Per il momento il servizio avrà una durata sperimentale di due mesi.

"La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media" ed ancora "La scuola è un punto di contagio limitato solo in presenza di altre restrizioni. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola, quindi più si alza l'attività scolastica più aumentano le possibilità di contagio" queste le parole riportate dalla stampa del Presidente del Consiglio prof. Mario Draghi. Sono rimasta molto felice nell'ascoltare le parole del Premier.

Ancora una volta passano messaggi chiari e diretti alla popolazione. E' proprio finito il tempo delle conferenza stampa show su facebook dell'ex Premier Conte! Finalmente! Riaprire le scuole in zona rossa è un messaggio forte che va anche incontro alle molte richieste delle famiglie Italiane. Giusto optare per questa decisione, ma solo adesso quando le circostanze ed i contagi possono consentirlo senza dare false illusioni" dichiara l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.

"Anche oggi infatti è stata un'occasione importante per recepire la concretezza di questa Maggioranza e del suo Presidente del Consiglio. Decisioni analizzate insieme a tutti i livelli e senza imposizioni improvvise. "Ci sarà un incontro la prossima settimana tra le Regioni e il governo centrale. Bisogna lavorare tutti insieme, inutile mettere divieti o minacciare misure. Il criterio di fondo è l'età. Si va avanti così e si va avanti bene". Anche sui provvedimenti si apprende quindi di una rinnovata azione corale a livello istituzionale che rilancia l'azione del Governo e lo fortifica ulteriormente."

"In conclusione, importante il richiamo del Presidente Draghi sui vaccini e l'attenzione agli anziani ed alle fasce più fragili. "La Costituzione attribuisce al governo centrale competenze in caso di pandemia. Il mio richiamo era anche un appello a collaborare, il richiamo era inteso a dire che bisogna vaccinare i fragili e gli ottantenni e poi andare in ordine di età, ho anche detto che il criterio dell'età deve tornare a essere prioritario. Perchè si vedono categorie che sono state vaccinate prima e non si capisce perché siano più esposte degli ultraottenni che poi sono i nonni che stanno con i nipoti". Questo messaggio andrebbe recapitato al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che sin dall'inizio non ha mai avuto le idee chiare su quali fossero le priorità reali di un piano vaccini, tanto che gli Over 80 sono stati abbondantemente trascurati."

Da un anno Fratelli d’Italia si batte per l’apertura delle Scuole in sicurezza, chiedendo spazi adeguati per garantire il distanziamento mediante l’utilizzo di tecnostrutture, convenzioni con gli istituti paritari e il potenziamento dei trasporti pubblici, attraverso il coinvolgimento di aziende private. Durante l’ultima conferenza stampa, il Presidente Draghi ha riconosciuto che una fra le principali cause dei contagi, per le scuole, sono i trasporti, su cui incidono prevalentemente gli spostamenti dei giovani delle scuole superiori.

Il governo è in ritardo su tutto, sembra, però, che adesso abbia recepito l’invito dei parlamentari di Fratelli d’Italia a rendere i locali scolastici più sicuri mediante l’installazione di adeguati meccanismi di aerazione, sull’esempio della regione Marche” viene riportato in una nota del Dipartimento Regionale toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fdi.

“150 milioni di euro della somma complessiva di 300 milioni, previsti dal Dl Sostegni per la scuola, sono stati destinati alla salubrità dell’aria negli edifici scolastici, da realizzare mediante depuratori e impianti di ventilazione meccanica. Se invece della trovata dei banchi a rotelle, delle mascherine farlocche e del bonus monopattino, l’esecutivo precedente avesse investito su iniziative più adeguate al contesto scolastico, probabilmente adesso non ci saremmo ritrovati al punto di ricorrere in continuazione alla DAD, con tutte le conseguenze negative che questa comporta, per l’organizzazione familiare, per il processo di insegnamento/apprendimento e per la dimensione sociale e affettiva dei nostri ragazzi” dichiarano gli esponenti di Fdi Scuola.

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