Discariche e rifiuti: la tempesta perfetta del Pd toscano

Tra inchieste giudiziarie ed errori amministrativi, le opposizioni di destra ci vanno a nozze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2021 23:35
Discariche e rifiuti: la tempesta perfetta del Pd toscano

Firenze, 10 giugno 2021: “Vergogna, vergogna e ancora vergogna! In Toscana ci sono degli assassini che hanno seppellito otto mila tonnellate di rifiuti tossici sotto la sr 429. Sono allarmanti i primi risultati delle analisi del Keu presente sotto il manto stradale. Pur non volendosi sostituire al difficile compito della Magistratura, auspichiamo il massimo impegno per fare chiarezza su una vicenda che sta infangando il buon nome della nostra Regione.

Starà ai giudici decidere se e quali sono le responsabilità, ma è evidente che tutti i toscani meritano di conoscere la verità quanto prima. Ora il Pd ha ancora il coraggio di dire che la Toscana non è una terra dei fuochi e che è sempre stato fatto il possibile per evitare le infiltrazioni mafiose? Adesso il sistema malavitoso coinvolto nell’inchiesta deve parlare. Basta omertà! Ci sono in ballo le vite di centinaia di toscani” è la denuncia di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.

“Questa inchiesta sta portando alla luce un vergognoso sottobosco fatto di rapporti poco chiari tra politica e imprenditori. La presunta supremazia morale della sinistra toscana è arrivata al capolinea. Ma l’ex governatore Enrico Rossi che per una settimana è stato sui giornali a puntare il dito contro Giani e Pieroni, accusandoli di essere irresponsabili o complici, è andato in procura a raccontare ciò di cui è evidentemente a conoscenza? Oppure, con le 3 o 4 paginate conquistate pensa di aver già raggiunto il suo obiettivo? Il silenzio del Pd sta diventando assordante!” conclude il capogruppo del partito di Giorgia Meloni.

"Un sequestro di 10.000 tonnellate di rifiuti tessili del distretto industriale di Prato smaltiti illecitamente sia in Italia sia in Spagna, usando capannoni dismessi e abbandonati: così l'operazione 'TexMajhong' della Dda di Firenze. L'inchiesta della Dda ha ricostruito l'intera filiera dello smaltimento illecito degli scarti tessili, che sono rifiuti speciali raccolti mediante un capillare e radicato sistema di ritiro porta a porta presso le aziende manifatturiere. Queste le notizie apparse sulla stampa.

E' giunto il momento in Toscana, di prendere decisioni serie e coraggiose sul tema rifiuti cosa che fino ad oggi a causa della sinistra locale non sono state mai prese. Aver lottato contro il termovalorizzatore a Case Passerini per anni ha portato a questa situazione pericolosa e rischiosa. Senza un impianto di smaltimento rifiuti vero ed operativo tutte le zone limitrofe, ed il caso Prato lo dimostra, finiscono per cadere nel rischio del traffico illecito di rifiuti e nelle discariche abusive. Possibile che ancora oggi ne' i sindaci di Firenze e Prato nè quelli della Piana nè tantomeno il Presidente della Regione Eugenio Giani lo abbiano capito? Vogliamo trasformare la Toscana nella nuova terra dei fuochi?" dichiara l'On.

Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.

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"Dico questo perchè le vicende emerse grazie al lavoro importante della Dda di Firenze, sono l'ennesimo e forse ultimo "campanello di allarme" che suona per la politica Toscana. D'altronde i rifiuti esisteranno sempre ed un sistema vero, serio, legale e sicuro nel rispetto dell'ambiente circostante va trovato e garantito ai cittadini. Questa Regione si dimostra incapace di trovare soluzioni, deve ora invece fare una scelta netta. Altrimenti ecco che si va avanti senza chiarezza come sta accadendo con Gida a Prato.

Peccato che anche qui si tentenni perchè prevalgono le paure di perdere qualche voto in maggioranza. Non è opportuno che Gida diventi un'altra "Case passerini" c'è un progetto ambizioso ma che guarda al futuro sia per lo sviluppo economico che per il rispetto ambientale , con parere favorevole VIA regionale, da poter essere inserito in un progetto d'insieme territoriale del PNRR, pertanto da terminare entro il 2026. Vediamo adesso quanto coraggio hanno Giani ed i Sindaci del Distretto per inserirlo in uno dei prossimi progetti per Pnrr.

Per questo ci sarò sempre e farò le mie attività parlamentari affinché si realizzi senza ideologia e paura. L'Italia e la Toscana devono guardare al futuro. Basta guardarsi indietro""La Toscana da tempo merita scelte chiare. Noi di Forza Italia in campagna elettorale delle regionali 2020 siamo sempre stati chiari. Ribadiamo con forza la necessità di un nuovo termovalorizzatore e in contemporanea di una normativa più chiara per venire incontro alle aziende, pensiamo al caso del tessile, per lo smaltimento degli scarti speciali.

Abbiamo la necessità non più rinviabile di un piano smaltimento rifiuti regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un termovalorizzatore che produce energia elettrica nel rispetto dell’ambiente. Stop alle influenze ambientaliste, di una sinistra che ha condannato la nostra Regione all’immobilismo politico da decenni"

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