Amazzonia: Adriano Karipuna a Firenze lunedì 9 maggio

L'attivista ambientale lotta da anni contro la deforestazione in Brasile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2022 18:01
Amazzonia: Adriano Karipuna a Firenze lunedì 9 maggio

Amazzonia a Firenze e in Toscana:  Adriano Karipuna, il leader indigeno che lotta contro la deforestazione nel Brasile di Bolsonaro, lunedì 9 maggio sarà a Firenze. L'attivista ambientale alle 16 sarà nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, ospite del Consiglio comunale e, alle 18, alle Murate per un dialogo con gli attivisti di Fridays for Future e Change for Planet con l’assessora Cecilia Del Re.

Nei primi tre mesi del 2022 il Brasile ha perso oltre 940mila chilometri quadrati di foresta amazzonica, nove volte l’intera superficie di Firenze1. A partire dal 2019, con l’arrivo al governo del presidente Jair Bolsonaro, la deforestazione incontrollata ha trovato nuovo slancio e in una corsa sfrenata all’accaparramento di terre fertili ha spianato la strada ai nuovi predatori: industria alimentare e mineraria, compagnie energetiche, commercio di legnami pregiati. È in un contesto come questo che lunedì 9 maggio sbarca a Firenze l’attivista ambientale Adriano Karipuna, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia.

Lunedì 9 maggio alle 16 il leader nativo del popolo Karipuna della Rondonia Brasiliana sarà accolto e ascoltato in Palazzo Vecchio dal Consiglio comunale di Firenze.

“L’intervento di Adriano Karipuna in Consiglio comunale può contribuire a portare all’attenzione di Firenze la situazione che i popoli amazzonici stanno vivendo minacciati da imprese minerarie e dell’agribusiness” spiega il Presidente Luca Milani.

Sempre lunedì alle 18, presso la Sala Pasquini del Complesso delle Murate, Adriano Karipuna sarà a colloquio con dieci giovani attivisti di Fridays for Future, Change For Planet Firenze e ASAT (Associazione Scienze Agrarie e Ambientali Tropicali per la cooperazione e lo sviluppo). L’evento, patrocinato dal Comune di Firenze, fa parte della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi AMAzzonia, promossa da COSPE per accendere i riflettori sulle minacce a cui è esposta la foresta pluviale e sostenere le azioni delle comunità che la abitano e la custodiscono.

L’incontro con Karipuna sarà preceduto dagli interventi del presidente di COSPE Giorgio Menchini e di Cecilia Del Re, assessora all’Ambiente e all’agricoltura urbana del Comune di Firenze,

A seguire apericena presso il Caffè Letterario per raccogliere fondi a favore della campagna di COSPE.

La Campagna AMAzzonia promossa da COSPE nasce per estendere la consapevolezza che il destino della grande foresta ci riguarda tutti da vicino, per denunciarne il rischio di distruzione, e per sostenere con atti concreti la resistenza dei suoi popoli custodi, a difesa di un patrimonio unico di bellezza e di diversità bio-culturale, che è insieme la loro casa e il cuore verde del nostro pianeta.

Alla campagna del COSPE aderisce anche il Parco delle Foreste Casentinesi che con il programma “Da Foresta a Foresta” ha deciso di dare sostegno alle popolazioni della Foresta Amazzonica e del Sud est asiatico nella lotta alla loro distruzione. “La visita di Adriano Karipuna assume un significato particolare anche alla luce delle esperienze che portiamo avanti nel Parco nazionale. Le popolazioni locali sono una risorsa essenziale della bio-diversità: la chiave di volta sta nella condivisione della consapevolezza che una valorizzazione economica conservativa ha benefici maggiori e più distribuiti nel tempo dello sfruttamento intensivo delle foreste” afferma Luca Santini, presidente parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, una delle aree forestali più evolute d’Europa, che accoglierà il leader indigeno martedì 10 maggio per uno scambio e una vi-sita al Parco.

COSPE è attiva da anni nel bacino amazzonico con progetti di tutela e gestione sostenibile del territorio, difesa dei diritti e promozione del ruolo della donna e delle minoranze, dal Brasile alla Colombia passando per Ecuador e Bolivia.

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