Dieci bandoni di via Palazzuolo diventano opere d'arte permanenti

Street Art, lavori di Clet, Exit Enter, Droste, James Vega, Kraita317, Luchadora, Miles, Monograff, Mr. G, Nian, Urto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2023 11:16
Dieci bandoni di via Palazzuolo diventano opere d'arte permanenti

Dieci serrande, dieci opere d’arte permanenti. Gli street artist di fama internazionale Clet, Exit Enter, Droste, James Vega, Kraita317, Luchadora, Miles, Monograff, Mr. G, Nian, Urto hanno dato una nuova immagine ad alcuni bandoni di via Palazzuolo, declinando il loro personalissimo stile in un formato inedito e reinventando collettivamente l’estetica dell’intera via. La riqualificazione delle serrande di via Palazzuolo è parte del progetto Palazzuolo Strada Aperta, festival di tre giorni che si è svolto dal 15 al 17 settembre organizzato dall’Associazione A Testa Alta con la curatela artistica di Street Levels Gallery. Il progetto ha vinto il bando dell’Estate Fiorentina 2023 del Comune di Firenze e il bando ordinario per le Arti Visive di Fondazione CR Firenze.

Ogni bandone è una finestra aperta sulle arti e i mestieri che, da sempre, caratterizzano la tradizione artigiana fiorentina e quella di via Palazzuolo: il Restauro mobili (68r), la Gioielleria (96r), Baldini Bronzista (101r), la Pelletteria artistica artigianale Il Bussetto (136r), il biciclettaio Bici Lollo (61r), lo Studio d’arte Aiosa (72r), il Decorestauro (115r), la Lavanderia Linea Bianca (176r), il Tabaccaio (46r), l’Angolo di Hasan (184r). Il festival intende proporre un nuovo modello di coabitazione che, attraverso la cultura, possa attivare concrete relazioni di prossimità. Dopo questa edizione zero, le botteghe artigiane e le storiche attività commerciali - che alimentano la vita economica e sociale del quartiere - contribuiranno a svolgere l’importante funzione di promozione culturale attraverso l’esposizione di opere di arte urbana, accessibili a tutta la cittadinanza e a chiunque attraverserà via Palazzuolo.

“Un nuovo tassello in un più ampio piano di riqualificazione urbana della zona di via Palazzuolo - ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini -, che attraverso l’arte diffusa trova oggi una nuova vocazione mantenendo al tempo stesso forti legami con l’identità di questo importante pezzo di città. Una visione che, come amministrazione, stiamo portando avanti a diversi livelli, sia sul piano urbanistico che su quello culturale per restituire centralità, vitalità e vivibilità a via Palazzuolo, attraverso una serie di interventi come le nuove residenze artistiche che saranno completate a breve e la nuova vita del complesso immobiliare di San Paolino con la sua piazza rinnovata. Siamo qui oggi per ribadire con forza questo impegno e confermare lo strumento dell’arte urbana come elemento di riqualificazione e valorizzazione dei luoghi della città, come nel caso del progetto dei bandoni artistici che ha visto il contributo dell’Estate fiorentina”.

"Via Palazzuolo è diventata una via d’arte a cielo aperto a beneficio di tutta la città - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione -. Un'altra occasione per promuovere e valorizzare la street art in tutte le sue forme e in tutti i quartieri di Firenze ma anche il tessuto delle realtà creative del rione legate al mondo della cultura e dell’arte e la contaminazione interculturale in atto da anni nel Borgo di San Paolino".

"Siamo in contatto costante con residenti e commercianti e ci stiamo impegnando per la sicurezza e la vivibilità di questa strada nel cuore della nostra città - ha aggiunto Benedetta Albanese, assessora alla sicurezza urbana -. La sicurezza si realizza con una strategia complessa e anche questo nuovo intervento di riqualificazione ne è un tassello. La nostra attenzione resta alta e proseguiremo con determinazione al fianco dei cittadini".

“Il progetto nasce dalla volontà di connotare diversamente via Palazzuolo, strada che ospita la galleria dalla sua apertura nel 2017, riscattando la sua importanza attraverso il medium dell'arte urbana. L'obiettivo è contrastare la narrativa odierna con attività che portino quest'area della città a diventare uno spazio di espressione e di dialogo, un luogo immersivo nel quale ricercare chiavi di letture diverse per leggere la contemporaneità”, hanno dichiarato congiuntamente i rappresentanti dell’Associazione A Testa Alta e di Street Levels Gallery.

Le dieci opere disseminate lungo via Palazzuolo diventano così un’importante operazione di rigenerazione urbana che riporta l’arte a una dimensione civica diffusa, inserendola in un tessuto urbano - quello di via Palazzuolo - estremamente complesso. Il rione di San Paolino, a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella, è stato spesso oggetto di dibattiti sulla sicurezza e la vivibilità. Attraverso l’arte urbana si vuole quindi restituire centralità culturale a via Palazzuolo, una parte di Firenze ancora considerata marginale nonostante la posizione geografica.

Un restyling fatto per il quartiere e per i residenti, ma anche per chi in questa via ci lavora e vive, nato dalla necessità di documentare l'evoluzione di questa porzione di città e di svelarne la preziosissima complessità, fatta di mestieri, etnie, culture, storie e realtà associative molto diverse tra loro, ma con un unico obiettivo: analizzare il rapporto tra arte e spazio pubblico, tema da sempre al centro della riflessione delle realtà organizzatrici.

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