Diadora festeggia 70 anni a Pitti Uomo e cresce di fatturato

Alla stazione Leopolda la mostra "It Plays Something Else" e un grande evento su invito

Stefania
Stefania Guernieri
11 gennaio 2019 23:32
Diadora festeggia 70 anni a Pitti Uomo e cresce di fatturato

Settant'anni e non sentirli.

Diadora festeggia nel 2019 il 70° anniversario e per dare il giusto tributo a questo importante traguardo ha scelto Pitti Immagine Uomo n. 95.

Un brand, quello Diadora che anche nell'anno appena terminato è cresciuto e si è consolidato salendo, secondo quanto reso noto, da 162milioni di euro di fatturato nel 2017 a 164,2 milioni nel 2018 con un mercato italiano in continua e costante crescita. E molto è anche probabilmente frutto del reshoring, ovvero del ritorno in Italia di una parte della produzione, che secondo quanto reso noto da Enrico Moretti Polegato, presidente e AD di Diadora dovrebbe attestarsi attorno al 10% con una linea di produzione interna dedicata a progetti particolari che regala al prodotto uno stile e un design tutto italiano. Nondimeno, secondo la nostra personale esperienza, la presenza come main sponsor o partner tecnico a grandi eventi sportivi un po' ovunque e anche in Toscana, ha permesso a molti atleti di testare il prodotto e valutarne qualità ed efficienza. 

It Plays Something Else è il titolo della mostra-evento durata i tre giorni di Pitti oltre a una serata speciale svoltasi martedì 8 gennaio 2019 alla stazione Leopolda di Firenze che ha visto impegnati artisti del calibro di Ducati Monroe (Diego Perrone e Andrea Sala), Maisie Cousins, Gabber Eleganza, Patrick Tuttofuoco, Invernomuto. Artisti che hanno rappresentato i diversi linguaggi espressivi: design, fotografia, musica, scultura, immagini in movimento attraverso una molteplicità di punti di vista e approcci tali da sintetizzare la complessità e le sfaccettature del mondo contemporaneo. 

Tra i grandi campioni che ha vestito Diadora: uno dei più grandi è stato nel tennis Bjorn Borg, le cui immagini a ruota libera hanno riempito i maxi schermi della Leopolda. Ma anche l'altro grande campione Boris Becker, e per l'atletica uno dei più grandi quattrocentisti ad ostacoli di tutti i tempi, Edwin Moses o il velocista Ben Johnson. Nel calcio Roberto Bettega, Marco Tardelli, Roberto Baggio. 

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