Diabolik Sono Io

Arriva nelle sale il docu-film che propone un inedito identikit del mitico ladro creato dalle sorelle Giussani. Un'indagine avvincente sul mistero del primo disegnatore del fumetto, inspiegabilmente scomparso senza lasciare tracce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2019 14:10

Diabolik Sono Io il titolo del docu-film distribuito da Nexo Digital e prodotto da Anthos Produzioni con Rai Cinema, in collaborazione con la casa editrice Astorina. Scritto da Mario Gomboli e Giancarlo Soldi, che firma anche la regia. Il lungometraggio è un’indagine avvincente sul mistero del primo disegnatore di Diabolik, inspiegabilmente scomparso senza lasciare tracce dopo aver consegnato le tavole del primo albo della saga.

Diabolik sono io verrà distribuito nelle sale da Nexo Digital come evento speciale solo per tre giorni, l’11, 12, 13 marzo. Tra di esse le multisale del Circuito UCI CinemasMartedì 12 (ore 21) il film sarà proiettato anche al Cinema Odeon di Firenze.

Gli spettatori saranno guidati attraverso la storia dell’intuizione delle sorelle Giussani, capaci di dar vita al Re del Terrore e al suo mondo. Oltre a mostrare rari materiali d’archivio della casa editrice, il docu-film è anche un’indagine avvincente che cerca una possibile spiegazione del mistero legato ad Angelo Zarcone (interpretato dall’attore Luciano Scarpa), il disegnatore del Numero Uno di Diabolik, inspiegabilmente scomparso senza lasciare tracce dopo aver completato le tavole del primo albo. Un uomo in fuga, un latitante, un’ombra nera che si aggira nella notte, cosa succederebbe se quel disegnatore si trovasse oggi a cercare se stesso? Troverebbe Angelo Zarcone o Diabolik?

Partendo da questo spunto, il docu-film immagina di tratteggiare un identikit quanto più accurato del Re del Terrore, avvalendosi di una galleria di testimoni dell’Olimpo del fumetto, Milo Manara, Mario Gomboli, Alfredo Castelli, Tito Faraci, Gianni Bono, Giuseppe Palumbo, di esperti del noir come Carlo Lucarelli e Andrea Carlo Cappi, di registi visionari come i Manetti bros., del costumista Massimo Cantini Parrini oltre che della partecipazione straordinaria di Stefania Casini nei panni dell’avvocato Bianca Rosselli e della presenza di Claudia Stecher in quelli di una misteriosa ragazza.

Anche se a fare da fil rouge della narrazione saranno ancora una volta loro, le sorelle Giussani, grazie a un’intervista riemersa dalle Teche Rai, un materiale preziosissimo, che insieme ai “Super8 ritrovati” dei viaggi di Angela e Luciana attorno al mondo, alle tavole storiche dell’archivio Astorina e agli omaggi disegnati dal vivo da Giuseppe Palumbo, contribuiranno a dare vita a un ritratto mai visto prima dell’eroe del fumetto.

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