Destination Florence e promozione turistica, parla Bettini

La vicesindaca: “Lavoreremo per far emergere ancora di più proposte che premiano delocalizzazione". Italia Viva replica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2023 19:07
Destination Florence e promozione turistica, parla Bettini

“Da tempo come amministrazione siamo impegnati a delocalizzare e destagionalizzare i flussi turistici fuori dai 5 km quadrati del centro storico e grazie al supporto della Regione Toscana e del Ministero del Turismo sono stati messi in campo risorse e progetti per promuovere tutta l’area fiorentina, con grande attenzione al turismo outdoor, agli itinerari alternativi, a forme di turismo lento e sostenibile come i cammini. Destination Florence Convention & Visitors Bureau è un Consorzio privato senza scopo di lucro con oltre 300 soci e partner che rappresentano i maggiori operatori turistici del territorio (alberghi, tour operator, associazioni di categoria, fornitori di servizi per il turismo).

Il Comune di Firenze, a seguito di specifico avviso pubblico, ha selezionato e cofinanzia annualmente un progetto quinquennale che si articola in varie attività e rappresenta solo una parte della più ampia attività di promozione e commercializzazione che costituisce l’autonomo core business del Consorzio, prevedendo la promozione del settore MICE (Meetings, Incentive, Congress, Events) e nello specifico del turismo congressuale, attività promozionali, molte delle quali coordinate con il calendario di fiere internazionali di Toscana Promozione Turistica ed Enit e alcune attività veicolate attraverso il portale Destination Florence, in particolare le sezioni del portale “Tutt’intorno a Firenze”, “Firenze una città metropolitana” e “All around Florence”, che puntano proprio a far emergere proposte dai territori limitrofi a Firenze.

Tutto questo non esclude che, accanto agli strumenti di promozione “sostenibile” e “alternativa”, la società non inserisca messaggi rivolti a quell’amplissima fascia di visitatori che rappresenta il target principale dei 300 soci e partner privati. Giova ribadirlo, non parliamo di una partecipata del Comune ma di una società privata con un budget complessivo che negli anni ha oscillato tra il milione e il milione e mezzo di euro, a fronte dei 320mila che il Comune ha annualmente erogato in base all’avviso pubblico.

Di certo, con Destination Florence Convention Visitors Bureau ci incontreremo a stretto giro per definire assieme questi strumenti e lavorare ancora meglio perché nella promozione turistica emergano con più incisività proposte che premiano la delocalizzazione, mettendo in evidenza itinerari alternativi, sempre coinvolgendo tutti i comuni dell’area metropolitana”.

Così la vicesindaca e assessora al Turismo Alessia Bettini, intervenuta in Consiglio comunale rispondendo a due question time con al centro il portale Destionation Florence e la promozione turistica.

“Un tour gastronomico, promosso dalla società Destination Florence di Firenze, che propone al costo di 55 euro visite alla pasticceria di Borgo Albizi, il Mercato di Sant’Ambrogio, il bar in piazza Signoria e, “last but not the least” la sosta privilegiata, “skip the line” con modalità salta la fila, all’Antico Vinaio di Via de’ Neri. Non vogliamo fare polemiche – spiegano le consigliere di Italia Viva Mimma Dardano e Barbara Felleca che hanno presentato un Question Time al quale ha risposto la vicesindaca Alessia Bettini – ma ci paiono modalità per promuovere Firenze, quantomeno discutibili.

È vero che Destination Florence non è completamente finanziata dal Comune di Firenze e che all’interno sono previsti anche soci privati ma vengono erogati 320.000 euro ogni tre anni e c’è stata la possibilità per capire come stava funzionando questa bizzarra modalità per promuovere la città.

Evidentemente qualcosa non funzionava – continua la capogruppo Mimma Dardano – perché passando da via dei Neri ci rendiamo conto che è complicato convivere con i turisti che bivaccano sui marciapiedi. Ci pare che, attraverso Destination Florence, venga fatta molta pubblicità a questi locali. La vice sindaca ci ha risposto che Destination Florence si occupa anche di attività congressuale e di promuovere tutto il territorio della Città metropolitana. La vice sindaca ci ha garantito che incontrerà, nei prossimi giorni, i responsabili di Destination Florence per far in modo che anche nella promozione emerga, sempre di più, la promozione dei territori alternativi e non i tour che hanno come finalità la promozione di locali dove andare a mangiare.

Quello che però non riusciamo a capire, ed evidentemente non lo comprende nemmeno la vice sindaca, è che c’è un gruppo di persone che acquista un biglietto e spende di più per saltare la fila per andare in luoghi dove il turismo è già eccessivo e dove vanno già tutti. Parliamo continuamente di delocalizzazione del turismo – concludono Mimma Dardano e Barbara Felleca – e non è tollerabile che, attraverso dei finanziamenti triennali, verificati ogni anno a febbraio, si finanzino luoghi dove si fa di tutto per cercare di avere meno turismo. C’è qualcosa nel sistema che non sta funzionando”.

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