Dentista, un fiorentino su tre non ci va

Il 56% ha dovuto rinunciare per motivi economici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2014 15:09
Dentista, un fiorentino su tre non ci va

Si ricorre sempre più solo per necessità e sempre meno per prevenzione.

I fiorentini aprono alle polizze sanitarie: il 28% sarebbe interessato a una copertura per le cure odontoiatriche. Negli ultimi 12 mesi più di un fiorentino su tre (35%) non è andato dal dentista.

Un dato allarmante se si pensa che il 56% dei fiorentini ha rinunciato perché non poteva affrontare la spesa (si arriva anche al 75% tra le donne). E non è tutto: il 39% non è andato dal dentista perché riteneva di non averne bisogno, disinteressandosi a qualunque attività di prevenzione mentre il 5% non trovava il tempo per la visita, pur avendone necessità.

È questa la prima istantanea sul capoluogo toscano che si ricava dalla nuova ricerca1 realizzata dall’Osservatorio Sanità2 di UniSalute, la compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, che conferma un preoccupante trend ormai in atto da diversi anni nel nostro Paese.

La visita dal dentista è diventata infatti una prestazione a cui sempre più si ricorre solo per un bisogno e a cui sempre più spesso si rinuncia a causa dei costi. Infatti, tra i fiorentini che sono andati dal dentista, ben il 45% è stato spinto dalla necessità di curare un problema e non per un controllo di prevenzione.

E a chi si affidano i fiorentini per le cure dentistiche? L’82% al dentista privato di fiducia, mentre l’8% cambia a seconda delle offerte che trova, segno della crescente attenzione al portafoglio.

Che il prezzo sia diventato una variabile determinante lo conferma anche la maggiore apertura verso le cure low cost, anche all’estero. Se un fiorentino su tre è ancora perplesso e dichiara di non fidarsi, per il 40% sono un’opportunità in più che consente di risparmiare e per il 21% sono addirittura l’unica soluzione per molte famiglie che altrimenti sarebbero costrette a rinunciare alle cure.

Come garantire quindi risparmio e accessibilità delle cure? E’ indispensabile lavorare allo sviluppo e alla diffusione di forme di sostegno ai redditi delle famiglie che possano permettere un maggiore e più esteso riscorso a prestazioni sanitarie da parte dei cittadini. Una soluzione di cui stanno prendendo coscienza i fiorentini: il 28% si dichiara infatti interessato a una polizza sanitaria per le spese odontoiatriche. Uno strumento che, prendendo sempre più piede, permetterebbe di organizzare la spesa sanitaria privata e di garantire accesso a cure di qualità senza gravare sui bilanci familiari.

UniSalute è la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti. Si occupa esclusivamente di assicurazione per la salute in modo unico ed innovativo attraverso il lavoro di 580 persone, tra cui 45 medici presenti in azienda e un network qualificato di strutture sanitarie convenzionate direttamente presso le quali gli assicurati possono usufruire di prestazioni sanitarie di qualità con ridotti tempi di attesa e con il pagamento della prestazione da parte della Società.

Ogni cliente UniSalute ha dietro di sé la forza di 4,8 milioni di assicurati e di una “centrale di acquisto” che garantisce un controllo qualificato e costante della qualità: 9 clienti su 10 consigliano la struttura in cui hanno effettuato le cure. La rete di strutture sanitarie convenzionate è diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale e comprende ospedali, case di cura, poliambulatori, centri diagnostici e fisioterapici, studi odontoiatrici e di psicoterapia.

Fondata dal Gruppo Unipol nel 1995, UniSalute è leader nazionale nella gestione dei Fondi Nazionali di categoria, delle Casse Professionali e delle Casse aziendali.

www.unisalute.it

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