Una parola di Dante al giorno, per tutto il 2021. In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte del poeta, l'Accademia pubblicherà 365 schede dedicate alla sua opera: affacci essenziali sul lessico e sullo stile del poeta, con brevi note di accompagnamento. La parola di Dante fresca di giornata è un'occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.
La parola di oggi è vigilia
(Inferno XXVI, 114)
[...] a questa tanto picciola vigiliad'i nostri sensi ch'è del rimanentenon vogliate negar l'esperïenza [...]
Dante non usa mai “veglia”. Nel canto di Ulisse, la veglia dei sensi è quella breve vita terrena che precede il lungo sonno della morte.