Dante, la parola del 31 gennaio è "vigilia"

Inferno XXVI, 114

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2021 06:42
Dante, la parola del 31 gennaio è

Una parola di Dante al giorno, per tutto il 2021. In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte del poeta, l'Accademia pubblicherà 365 schede dedicate alla sua opera: affacci essenziali sul lessico e sullo stile del poeta, con brevi note di accompagnamento. La parola di Dante fresca di giornata è un'occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.

La parola di oggi è vigilia

(Inferno XXVI, 114)

[...] a questa tanto picciola vigiliad'i nostri sensi ch'è del rimanentenon vogliate negar l'esperïenza [...]

Dante non usa mai “veglia”. Nel canto di Ulisse, la veglia dei sensi è quella breve vita terrena che precede il lungo sonno della morte.

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