Daniele Latini: "Riparto dal Galluzzo con entusiasmo"

Intervista all'ex allenatore del Poggibonsi: "Mi ispiro a Guardiola, giocare bene per arrivare alla vittoria"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2022 15:17
Daniele Latini:

Daniele Latini, 41 anni, ex allenatore del Poggibonsi ed ex attaccante di buon livello, da poche ore è ufficialmente il nuovo allenatore dell'Audace Galluzzo (Prima Categoria toscana). Laureato in Scienze Motorie, da 16 anni circa fa il preparatore atletico al Circolo Tennis Certaldo. 

Queste le sue parole di presentazione alla società e ai tifosi gialloblu.

Conosce qualcuno dell'Audace Galluzzo?

Approfondimenti

Sì conosco i direttori Franco Tanini e Paolo Pazzi, eravamo insieme allo Scandicci quando ottenemmo la Promozione in Serie D nella stagione 2006/7 e anche l'anno successivo abbiamo lavorato insieme. Conosco bene e stimo molto anche un giocatore, Andrea Gabrielli, che purtroppo ha avuto alcuni problemi fisici e nella stagione appena conclusa non ha potuto dare il meglio di sé.

Ha già un secondo, un vice allenatore?

No, ci stiamo pensando, stiamo parlando con diverse persone. Comunque questa figura ci sarà.

Pensa che resterà qualcuno della squadra appena retrocessa dalla Promozione?

Penso di sì, ho visto un paio di partite e non mi pare tutto da buttare, ci sono elementi a mio parere validi. Alcuni giocatori poi vorrebbero restare per fare risalire il Galluzzo in Promozione, a tutti è dispiaciuta molto questa retrocessione.

Ha  visto giocare anche la squadra Juniores Regionali? Qualche giovane sarà nella rosa?

Sì li ho visti nella cruciale partita con la Fortis Juventus, quella decisiva per il campionato. Ci sono ragazzi molto interessanti e abbiamo la volontà di portarli con noi affinché se la possano giocare. Chi meriterà di scendere in campo, con me lo farà sempre.

Che gioco attuerà il Galluzzo? Si ispira a qualche allenatore in particolare?

Mi è sempre piaciuto molto Guardiola, stimo tecnici come Gasperini, Juric, De Zerbi e anche Italiano perché danno una identità precisa alle loro squadre. Voler giocare bene non significa rinunciare a vincere, anzi per me è la strada maestra per arrivare alla vittoria.

Quali sono gli obiettivi di questa stagione?

Dopo una retrocessione non è mai facile ripartire, bisogna farlo con grande entusiasmo e sia io che la società ne abbiamo. C'è sintonia, sappiamo che ci saranno momenti difficili e dovremo essere bravi a superarli insieme. Proveremo a fare il massimo per il Galluzzo.

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