Inizia il viaggio dei 14 “apprentis” del corso Leather+

Da studenti ad artigiani della pelletteria di lusso: Polimoda investe per favorire l’occupazione con Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH e Fondazione CR Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2019 23:35
Inizia il viaggio dei 14 “apprentis” del corso Leather+

Sono 14, 12 donne e 2 uomini, disoccupati o inoccupati, italiani e stranieri dai 24 ai 48 anni, i partecipanti del nuovo programma di formazione professionale Leather+ realizzato da Polimoda in collaborazione con l’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH e con il supporto della Fondazione CR Firenze. Un percorso completamente gratuito per i partecipanti, grazie alle 14 borse di studio messe a disposizione in egual misura dall’Istituto fiorentino e dalla Fondazione CR Firenze, con l’obiettivo di tramandare i mestieri artigiani e accompagnarli verso l’innovazione, favorire l’occupazione e formare così nuovi professionisti specializzati nei prodotti di lusso. «Artigianalità e tecnologia sono due componenti importanti del prodotto moda, essenziali quando si parla di Made in Italy, imprescindibili quando si tratta di lusso.

L’eccellenza è data da quel mix di capacità tecnica e sensibilità artistica, per il quale l’elemento umano è un valore insostituibile. Attraverso la formazione abbiamo il piacere e la responsabilità di tramandare conoscenze e saper fare: Polimoda ha scelto di investire per coltivare nuove maestranze e accompagnarle verso un futuro d’innovazione, affiancato dai leader del settore come LVMH e con il prezioso supporto della Fondazione CR Firenze» ha dichiarato Danilo Venturi, Direttore di Polimoda. Grazie alla partnership tra Polimoda e l’IME, e il supporto di Fondazione CR Firenze, il corso Leather+ – riconosciuto dalla Regione Toscana per la figura professionale di “Addetto alle operazioni di realizzazione dei prototipi di pelletteria” – offre l’opportunità di intraprendere la professione di artigiani della pelletteria, all’interno di uno dei più importanti distretti produttivi della filiera a livello globale. Un’opportunità di quelle che possono cambiarti la vita, rivolta specificamente a chi, disoccupato o inoccupato, sia pronto a mettersi o rimettersi in gioco ed ereditare i segreti del savoir-faire dell’artigianato di lusso in uno dei settori più fiorenti del Made in Italy.

Per entrare a far parte del prestigioso programma sono arrivate oltre 100 candidature da ogni parte d’Italia: al termine di un’attenta selezione sulla base delle capacità e doti personali, ad aggiudicarsi i 14 posti disponibili sono stati Lisa, 24 anni, e Francesca, 48 anni, di Firenze, Giovanna, 31 anni di Signa, Marusca, 42 anni di Pontassieve, Giulia Marina, 32 anni, e Lucia, 35 anni, di Prato, Francesca, 28 anni di Livorno, Caterina, 32 anni di Roma, Antonio, 24 anni di Martina Franca (Taranto), Bruno, 42 anni di Impruneta, Simona, 27 anni di Serracapiola (Foggia), Letizia, 26 anni di Lucca, ma anche Debora, 41 anni originaria dell’Etiopia e Thais Veronica, 42 anni originaria del Brasile.

Il programma che li attende prevede 900 ore di formazione, da giugno a marzo 2020, di cui 500 a Polimoda e 400 in stage presso una delle Maison del Gruppo LVMH, integrato da 40 ore di Master Class organizzate da IME con visite didattiche all’interno delle Maison e dallo studio della terminologia tecnica delle lingue francese e inglese. I partecipanti hanno così modo di ricevere una duplice preparazione, beneficiando da una parte dell’esperienza trentennale di Polimoda nella formazione dei futuri professionisti della moda e del design, dall’altra della trasmissione del know-how artigiano delle più prestigiose Maison del gruppo LVMH.

Le lezioni si svolgono presso la sede Polimoda del Design Lab a Scandicci che, grazie a una posizione strategica nel cuore del distretto fiorentino, garantisce agli studenti un collegamento diretto con l’industria e moderni laboratori. «La Fondazione - sottolinea Gabriele Gori, Direttore Generale della Fondazione CR Firenze – crede fortemente nella necessità di sostenere il talento e il merito dei giovani, che non sempre hanno le possibilità economiche necessarie a specializzarsi in settori complessi e di difficile accesso come quello della moda.

Queste borse di studio rappresentano un'opportunità concreta di formazione professionalizzante e possono concretamente favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. È anche un'opportunità per il tutto il nostro tessuto imprenditoriale che ha bisogno di alte professionalità e di un ricambio generazionale che alimenti il nostro know-how».

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