La data per la riapertura è stata confermata dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. Lunedì 18 maggio, in occasione della 43^ Giornata Internazionale dei Musei la cultura riparte. Dopo 70 giorni di chiusura - 70 giorni durante i quali i musei hanno dovuto integralmente, o quasi, ripensare la programmazione del 2020 e anche del 2021 - tornano quindi le collezioni e tornano anche le mostre temporanee. E la volontà di molte organizzazioni, pubbliche e private, è di rispettare questa data ma appare non improbabile che, per diversi motivi, tale attesa riapertura possa subire qualche ritardo.
L’Opera di Santa Maria del Fiore si sta preparando alla riapertura dei monumenti del Duomo di Firenze ai turisti e per questo ieri ha effettuato le prove con un nuovo dispositivo che permette di mantenere la distanza di sicurezza tra i visitatori. Per primi a utilizzarlo nell’ambito museale nel mondo, il sistema garantisce il massimo della sicurezza e del confort nella visita. Si tratta di un dispositivo (Tag EGOpro Social Distancing) di piccole dimensioni (circa 7 cm per 5, per 1,30 di profondità), fornito gratuitamente ai turisti all’inizio delle visite, che una volta indossato segnala con un suono, vibrando e illuminandosi, che è stata superata la distanza minima consentita.
Terminata la visita, il dispositivo sarà riconsegnato e sanificato per essere poi riutilizzato. Il sistema è anonimo e non traccia i movimenti e i dati. Tag EGOpro Social Distancing è stato realizzato dalla società italiana AME (Advanced Microwave Engineering), con sede a Firenze, che vanta una pluriennale esperienza internazionale nell’ambito della sicurezza in ambienti industriali, che ha adattato la loro tecnologia all’emergenza Covid creando un sistema che garantisce la distanza interpersonale.
La biblioteca comunale ‘Renato Fucini’, l’Archivio storico, il Museo del Vetro, il Museo della Collegiata e il Museo Paleontologico di Empoli sono pronti a riaprire al pubblico. Le strutture culturali del Comune di Empoli aspettano le disposizioni di legge che autorizzino la riapertura.
«Non siamo stati con le mani in mano in questo lungo periodo di chiusura dei nostri servizi culturali – dice l’assessore alla cultura Giulia Terreni –, infatti durante la quarantena oltre a offrire un gran numero di iniziative on-line, la biblioteca comunale, l’archivio storico e i nostri musei cittadini, sono stati predisposti logisticamente e attrezzati per riaprire al pubblico in tutta sicurezza. Non è stato un lavoro semplice riorganizzare servizi complessi come quello della Biblioteca comunale, ma ci siamo riusciti. Ora siamo pronti! Aspettiamo una disposizione di legge che ci autorizzi a farlo e accoglieremo nuovamente e con gioia i cittadini nelle nostre strutture culturali. La cultura non ha paura».
Dopo molte settimane di chiusura la biblioteca di Empoli è pronta per riaprire al pubblico, ma sarà un’apertura limitata nell’utilizzo degli spazi e dei servizi, con nuovi orari e modalità d’accesso, per garantire la massima sicurezza a tutti gli utenti e al personale in servizio. Sarà necessaria la massima collaborazione degli utenti nel rispetto delle regole e delle disposizioni qui sotto indicate e che verranno comunicate agli utenti dai bibliotecari. Alla riapertura sarà quindi attivo il servizio di prestito e restituzione in sede, mentre restano chiusi gli altri servizi: prestito interbibliotecario, consultazione di libri, giornali e riviste, utilizzo delle sale studio, sale pc, utilizzo del wi-fi. La sezione ragazzi sarà chiusa al pubblico e non sarà possibile l’accesso agli scaffali: sarà il personale bibliotecario a prendere dagli scaffali i documenti richiesti dagli utenti. Rimarrà attivo il servizio di prestito a domicilio all’interno del territorio del Comune di Empoli. Anche l’Archivio storico di Via Torricelli è pronto per una prima fase di riapertura al pubblico, anche se solo su prenotazione preventiva. Il Museo del Vetro, il Museo della Collegiata e quello Paleontologico sono attrezzati per riaprire, ma la data di riapertura sarà concordata con gli altri musei del Sistema Museale MUDEV, Museo Diffuso Empolese Valdelsa.
A Prato nel corso delle settimane di chiusura, l’assessorato alla cultura del Comune di Prato ha promosso numerosi incontri virtuali tra i direttori di tutti i musei cittadini con l’obiettivo di condividere strategie finalizzate alla riapertura e oggi, molto probabilmente, ci siamo. Non solo un confronto cittadino in queste settimane, infatti l’assessore Mangani ha partecipato a numerose riunioni virtuali promosse dalla vice presidente della Regione Toscana Monica Barni, riunioni a cui hanno partecipato i musei toscani, pubblici e privati. Nel corso di questi incontri sono state elaborate le linee guida per la riapertura, buone pratiche da condividere oggetto delle osservazioni e delle proposte di modifica da parte dei direttori e degli staff. E tutti e sei i musei cittadini saranno gratuiti, per tutti, collezione e mostre temporanee, fino al 3 giugno 2020.
"Siamo pronti a riaprire le porte dei musei della città - commenta l'assessore alla cultura Simone Mangani - facendo attenzione alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e dei frequentatori, con la consapevolezza della ricchezza di un patrimonio pubblico, di un patrimonio di tutti stratificatosi nel corso del tempo".
Il primo sarà Palazzo Pretorio. La mostra Dopo Caravaggio è stata prorogata e sarà visitabile. Il Pretorio apre lunedì 18 maggio e seguirà l’orario consueto: da lunedì alla domenica orario 10.30/18.30 giorno di chiusura martedì.
Ma il 18 riapre anche il Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline, nei giorni di lunedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18.30; sabato e domenica dalle 15 alle 19. Un viaggio dentro la memoria italiana, pratese ed europea.
Martedì 19 sarà la volta del Museo del Tessuto e del Museo di Scienze Planetarie. Il Museo del Tessuto ha prorogato la meravigliosa mostra sui costumi del Pinocchio di Matteo Garrone, visitabile unitamente alla collezione permanente il martedì, il mercoledi e il giovedi: 16-20 e venerdi sabato e domenica: 10-20 (giorno di chiusura il lunedì). Il Museo di Scienze Planetarie sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13.
Giovedì 21 riapriranno il Centro Pecci e il Museo dell’Opera del Duomo. Presso il Centro Pecci sarà possibile visitare, dal giovedì alla domenica dalle 12 alle 20, la grande mostra The Missing Planet. Visioni e revisioni dei ‘tempi sovietici’ e l’esposizione del fotografo ivoriano Mohamed Keita KENE/Spazio.
Il Museo dell’Opera del Duomo riaprirà giovedì 21 maggio con orario Lunedì mercoledì giovedì e venerdì: 16-20. Sab-dom: 15-20.
Anche le biblioteche della città, la Biblioteca Lazzerini, la Biblioteca Ovest e la Biblioteca Nord “Peppino Impastato” potranno finalmente riaprire al pubblico lunedì 18 maggio. Come preannunciato, la ripresa dei servizi sarà del tutto graduale, proprio al fine di contenere in maniera efficace il rischio per la salute di tutti e di agire nel massimo della sicurezza. Dal 18 maggio, quindi, porte aperte ai cittadini esclusivamente per la restituzione dell'enorme mole di materiale che è stato in prestito per tutto il periodo dell'emergenza sanitaria.
Si tratta infatti di circa 10.000 documenti che devono rientrare per essere obbligatoriamente sottoposti ad una rigida quarantena. In attesa di una fase successiva in cui verrà riattivato il servizio di prestito, intanto si potranno effettuare anche le iscrizioni al prestito e alla biblioteca digitale MediaLibraryOnline. La Biblioteca Lazzerini sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20 e resterà chiusa la domenica.
Invariati gli orari delle Biblioteche Ovest e Nord “Peppino Impastato”. In tutte le biblioteche si potrà entrare senza prenotare e gli ingressi saranno contingentati. Una sfida molto complessa quella della riapertura delle biblioteche, di cui tanto è stato discusso a livello nazionale, proprio per la tipologia di “materia prima” trattata. Punto di partenza fondamentale per il confronto a livello regionale sono state le linee guida elaborate dalla Regione Toscana con le 12 reti bibliotecarie: un dettagliato documento di indirizzo con indicazioni operative per la riapertura di biblioteche e archivi nella fase 2 dell'emergenza sanitaria.
La Lazzerini ha lavorato intensamente per adeguarsi e mettere a punto protocolli, ripensando ai servizi ed elaborando soluzioni per assicurare il rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza a tutela della salute dei cittadini. Così inevitabilmente lo scenario che si apre dal 18 maggio è completamente nuovo, e ci sarà da aspettare per tornare a vivere le biblioteche nel pieno delle loro potenzialità, come luoghi vivaci di incontro e di scambio.
Da lunedì 18 maggio a Livorno riapriranno al pubblico due sezioni della Biblioteca Labronica Labronica F.D. Guerrazzi: Villa Fabbricotti e i Bottini dell'Olio.
“Ringrazio gli uffici comunali che hanno lavorato a tempo di record per mettere le strutture in condizioni di poter riaprire appena è stato possibile. Siamo molto felici di restituire una casa comune a chi studia", dichiara l’assessore Simone Lenzi.
A Lucca la Scuola IMT dedica un evento virtuale a Lucca, al suo patrimonio culturale e ai suoi musei nazionali: Villa Guinigi e Palazzo Mansi. L'incontro, dal titolo "Patrimonio culturale, risorse, sostenibilità: i musei nazionali di Lucca", si svolgerà in diretta streaming sulla pagina facebook e sul canale youtube della Scuola a partire dalle ore 18. Al centro dell'incontro la presentazione di due importanti progetti dedicati alla valorizzazione e al rilancio di Villa Guinigi e Palazzo Mansi, vincitori lo scorso anno del bando "100 assegni per la cultura" della Regione Toscana, e finanziati con sei assegni di ricerca per un importo complessivo di 336 mila euro. L'incontro virtuale sarà anche l'occasione per parlare del rapporto di collaborazione avviato con la Direzione regionale Musei della Toscana attraverso una convenzione, un rapporto che s’inaugura proprio con questo importante risultato. Un progetto ambizioso quello che coinvolgerà prossimamente Villa Guinigi e Palazzo Mansi che - grazie anche al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che contribuisce all'iniziativa con un finanziamento del 10% sul totale - vedrà i due musei nazionali al centro di un'importante opera di valorizzazione e parte della formazione "sul campo" per gli allievi della Scuola IMT: dalla realizzazione di un sito web all'aggiornamento e ottimizzazione del catalogo delle collezioni, dalla progettazione di iniziative culturali rivolte al pubblico, al miglioramento del modello di gestione. Grazie a un team multidisciplinare composto da archeologi, storici dell'arte, analisti ed esperti nella gestione del patrimonio culturale, specialisti di diritto amministrativo e informatici, i due musei saranno presto dotati di tutti gli strumenti utili per innovare la propria programmazione culturale e posizionarsi più decisamente, come meritano, all'interno dell'offerta culturale della città e non solo. All’incontro virtuale interverranno per la Direzione regionale Musei della Toscana Stefano Casciu, Direttore e Giulia Coco, Funzionario Storico dell'arte e curatrice di Villa Guinigi e Palazzo Mansi.
La Scuola IMT sarà rappresentata da Maria Luisa Catoni, professore ordinario di Storia dell'Arte antica e Archeologia ed Emanuele Pellegrini, professore associato di Storia dell'Arte, entrambi in qualità di responsabile scientifico dei progetti di valorizzazione, rispettivamente di Villa Guinigi e Palazzo Mansi.
"Patrimonio culturale, risorse, sostenibilità: i musei nazionali di Lucca" è il quarto evento virtuale in ordine di tempo - dopo la Settimana del Cervello, il Dantedì e l'incontro a tema sostenibilità ambientale organizzato in occasione dell'Earth Day - che la Scuola IMT ha promosso in questo periodo particolarmente difficile anche per la divulgazione della cultura scientifica. Un impegno che la Scuola ha preso con il territorio per garantire un'offerta culturale fruibile anche da casa.La giornata internazionale dei musei è organizzata ogni anno dal 1977 da International Council of Museums. Quest'anno il tema della ricorrenza è "Musei per l'eguaglianza: diversità e inclusione".