Da detenuti a cuochi per mense universitarie

Il progetto promosso dalla Provincia di Firenze coinvolgerà quattro reclusi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2014 16:37
Da detenuti a cuochi per mense universitarie

Seguire un percorso formativo nelle mense universitarie per gettare le basi di una nuova vita lavorativa. E’ il fine di un progetto che coinvolgerà quattro detenuti e presentato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Medici Riccardi dal Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, dal Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria regionale, Carmelo Cantone e dal Presidente del DSU Toscana Marco Moretti.

“Il progetto include un target, quello dei detenuti giunti al termine della detenzione, che è ‘innovativo’ per i percorsi di inserimento lavorativo – sottolinea il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – L’impegno della Provincia in questo ambito non è estemporaneo; l’iniziativa di oggi arriva infatti ad un anno esatto dal consiglio provinciale straordinario all’interno di Sollicciano”.

Le persone che seguiranno i percorsi formativi saranno individuate dalla Direzione delle Strutture penitenziarie tra coloro che sono ammessi al lavoro esterno e alle misure alternative. Il percorso formativo prevede una prima parte teorica per l’acquisizione delle competenze in ambito igienico del settore alimentare. La parte pratica sarà svolta con l’inserimento attivo presso i servizi di ristorazione universitaria del DSU Toscana a Firenze.

“Il DSU Toscana grazie a progetti di questo tipo – spiega il Presidente del DSU Toscana Marco Moretti – rafforza la sua funzione sociale. I quattro detenuti che parteciperanno all’iniziativa saranno inviati all’interno delle mense universitarie Calamandrei e a quella di Morgagni. Speriamo inoltre di poter ripetere presto la stessa azione a Siena”.

I percorsi formativi avranno la durata di 6 mesi ed i destinatari saranno inseriti in un ambiente lavorativo consolidato, dove saranno coinvolti nel processo formativo tramite la supervisione di un tutor interno alle strutture individuate.

L’atto convenzionale è stato stipulato dall’Amministrazione Penitenziaria (soggetto garante), il DSU Toscana (soggetto ospitante), ed i Centri per l’impiego della Provincia di Firenze come soggetto promotore.

“Speriamo che quella presentata oggi sia un’iniziativa che diventi presto una ìbuona prassi’ da esportare in più realtà – spiega il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria regionale, Carmelo Cantone – Un passaggio in più per poter velocizzare il riavvicinamento al mondo del lavoro dei detenuti coinvolti”.

Il progetto è stato promosso dalla Provincia di Firenze, il progetto prevede che siano attivati 4 tirocini presso alcune mense universitarie a Firenze, previa la firma di una convenzione tra la Provincia, l'UEPE di Firenze con le Direzioni delle case circondariali di Solliciano, Gozzini, Empoli e l'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana.

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