"A seguito dell'incontro con l'Azienda il 26 giugno scorso, nella quale non abbiamo ottenuto risposte soddisfacenti, e dell'assemblea con i lavoratori delle Sale Operatorie del CTO del 10 luglio 2014" la RSU ha deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale.
In particolare la RSU denuncia:
- l'aumento esponenziale dei carichi di lavoro dovuto: ad una errata programmazione delle liste operatorie (per il mancato del rispetto del regolamento di sala) nelle quale vengono previsti, dal giorno precedente, sforamenti che determinano un sistematico allungamento dell'attività operatoria, ben al di là del normale orario di lavoro; carenza del personale determinato dal un elevato numero di assenze giornaliere (in media 7) segno di un crescente stress dei lavoratori correlato alla mole di lavoro, che li obbliga, per garantire la qualità del servizio, ad un costante surplus di attività.
- la carenza strutturale dei nuovi ambienti del comparto operatorio, ancorché ristrutturati o addirittura costruiti ex novo, oltre che all'utilizzo dei locali dell'ex Centro di Sterilizzazione considerato dalla stessa Azienda non a norma, dove il personale è costretto a lavorare per lavare i ferri per poi essere sterilizzati.
Pertanto, la RSU dichiara "che se entro un congruo periodo di tempo l'Azienda non metterà mano a rimediare a questa situazione, porrà in atto tutte quelle iniziative idonee a tutelare i lavoratori, iniziative che porteranno ad una significativa riduzione dell'attività operatoria".
