Covid Toscana, 603 nuovi casi il 30 gennaio

Il dato anticipato da Giani su 15.857 test. Anselmi: "Numeri in crescita, seppure non esponenziale, e il rischio di passare in arancione la prossima settimana esiste". Iacopo Melio ringrazia il personale dell'ospedale di Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2021 10:45
Covid Toscana, 603 nuovi casi il 30 gennaio

I nuovi casi registrati in Toscana sono 603 su 15.857 test di cui 9.948 tamponi molecolari e 5.909 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 3,80%.

Lo anticipa il presidente della Toscana Eugenio Giani

"L’andamento dei contagi dipende dai nostri comportamenti, non vanifichiamo gli sforzi fatti, per mantenere la #ToscanasiCura dobbiamo impegnarci sempre ogni giorno", esorta Giani.

Il consigliere regionale Gianni Anselmi approfondisce alcuni aspetti: "Buongiorno, è sabato 30 gennaio.Oggi in Toscana i nuovi casi positivi al Covid-19 rilevati sono 602. Quasi 16.000 i tamponi refertati, circa 7.000 quelli di prima diagnosi per un rapporto positivi/tamponi che risale di mezzo punto all’8,6%.Nel nostro territorio i numeri peggiori della regione in rapporto alla popolazione residente con 83 nuovi casi, dei quali 59 nel livornese, 22 nelle Valli Etrusche (16 Val di Cecina, 6 Val di Cornia) e 2 all’Elba.In Toscana sono state somministrate 112.829 dosi di vaccino, l’84,3% di quelle assegnate (4ª regione).Per la 4ª settimana la Toscana è dunque zona gialla, fino a sabato prossimo.

Tuttavia il monitoraggio ISS di ieri mostra un Rt a 0,95 e un livello di rischio che da basso è passato a moderato. È chiaro che il giallo favorisce i contatti ma la lunga permanenza in giallo dimostra che i toscani hanno dato prova in questo mese, salvo eccezioni che è bene censurare, di serietà e attenzione. Però i numeri sono in crescita, seppure non esponenziale, e il rischio di passare in arancione la prossima settimana esiste. Un cittadino nei giorni scorsi ha polemizzato con me perché ho scritto che la libertà che ci conquistiamo, nel modello che lo Stato si è dato, dipende da noi.

Non sono incline al paternalismo retorico e tutti sanno che non provo passione per questo mare di regole ma mi pare chiaro che se si vuole libertà si deve essere responsabili. Non vale solo per il virus, e stupisce che nel 2021 ci sia ancora bisogno di spiegarlo". 

Il consigliere regionale Iacopo Melio ci aggiorna sulla sua situazione: "Da mercoledì sono in ospedale.⠀Faranno esami e accertamenti per capire alcune cose legate ai sintomi del Covid, che continuano ad essere forti, e ad una perdita di peso importante che dovrò tenere sotto controllo e recuperare il prima possibile, ritornando a mangiare cibo normale, dato che al momento è più di un mese che vado avanti soltanto a integratori liquidi, a causa della tosse e di problemi di deglutizione.⠀⠀Ci vorrà tempo e pazienza per recuperare ciò che ho perso.

E io mi sento molto Peter Griffin quando, di punto in bianco, si dimentica addirittura come ci si mette seduti.⠀Ma lo recupereremo e tutto questo finirà, prima o poi, al di là delle cicatrici che potranno rimanere: e noi torneremo a festeggiare a suon di schifezze e maionese, creando assembramenti meravigliosi dopo la pandemia che sarà diventata un tanto brutto quanto rassicurante ricordo.⠀⠀Non sopporto dare bollettini medici personali, ma visto che credevo di poter ricominciare a lavorare, seppur gradualmente, verso la metà di Febbraio, ho voluto aggiornarvi per dire che molti appuntamenti “programmati in testa” saranno ancora posticipati.

⠀Non vedo l’ora di tornare attivo al cento per cento, ho un sacco di progetti, idee e proposte da portare avanti che, nei momenti di tregua, fioriscono come non mai.⠀Nel frattempo continuo a fare ciò che posso a distanza, attraverso anche l’aiuto di fidati collaboratori e dei colleghi Consiglieri in prima linea.⠀⠀Concludo ringraziandovi per i pensieri e l’affetto costante, che di certo non mi fa sentire solo.⠀E soprattutto grazie ancora, di cuore, al primario Luca Masotti e a tutto il personale sanitario del reparto 5A3 del San Giuseppe di Empoli, perché mi stanno seguendo in queste montagne russe faticose in modo attento, premuroso e professionale.⠀⠀Un abbraccio, e fate a modino, che è una brutta bestia e dobbiamo vincere noi".

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