Covid Toscana 2 marzo: 1058 nuovi casi, picco dei contagi il 20?

Il tasso è 9,1% sulle prime diagnosi. Nursing up sulla rimozione di Arcuri: "Mesi di palesi ritardi". Marradi, scatta la vaccinazione per gli over 80

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2021 11:13
Covid Toscana 2 marzo: 1058 nuovi casi, picco dei contagi il 20?
ph Facebook Giani

I nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Toscana oggi 2 marzo sono 1.058 su 23.324 test di cui 13.182 tamponi molecolari e 10.142 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,54% (9,1% sulle prime diagnosi).

Il dato "secco" è anticipato come sempre la mattina dal presidente toscano Eugenio Giani che, in questo momento non facile, invita i toscani a non mollare: "Queste donne e uomini in terapia intensiva all’Ospedale di Lucca lavorano duramente giorno e notte per salvare delle vite, per permettere a ciascuno di noi di riabbracciare i propri affetti. Dobbiamo resistere, tutti insieme", sottolinea mettendo una foto di operatori in prima linea nella lotta alla pandemia.

L’ing. Alberto Giovanni Gerli, big data analyst, è stato ospite del programma "L'imprenditore e gli altri" condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell'Università Niccolò Cusano, su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).

Sulla situazione del contagio. “Ci sono 68 province italiane in cui statisticamente è molto probabile che siano in atto le varianti –ha affermato Gerli-. Più sale la penetrazione delle varianti e più velocemente vedremo il picco dei contagi che io mi aspetto intorno al 20 marzo”.

Sui vaccini. “Ad oggi la vaccinazione è l’unica cosa che possiamo fare per abbassare la curva. Dobbiamo vaccinare la popolazione fragile il più velocemente possibile, con qualsiasi vaccino disponibile e anche con una sola dose. Abbiamo fatto uno studio che dimostrano come a partire da 12 giorni dalla prima dose, l’80-85% della copertura vaccinale è già presente e c’è quasi il 100% di protezione dalla malattia grave”.

Sulla rimozione di Arcuri da Commissario straordinario Covid, torna il presidente Sanità Nursing Up Antonio De Palma: «Non ci sorprende la rimozione dal ruolo di Commissario Straordinario all’Emergenza Covid di Domenico Arcuri e la cosa non ci fa certo gioire.

Non potrebbe essere altrimenti, visto che ci lasciamo alle spalle, e lo diciamo con estrema amarezza, mesi di palesi ritardi. Stiamo parlando di mesi di “improvvida” gestione di un progetto, quale il piano vaccini che, allo stato in cui siamo oggi, non ci consente di commettere ulteriori passi falsi. Ci dobbiamo rendere conto che in ballo c’è il futuro di 60 milioni di italiani che attendono di uscire da questo incubo.

Dall’altra parte ci sono le forze, allo stremo, dei professionisti della sanità, che ci hanno rimesso e continuano a rimetterci la vita, che si ammalano ogni giorno. I dati Inail parlano chiaro: gli infermieri erano e sono i più esposti al rischio.

Non possiamo dimenticare le scelte incomprensibili di Arcuri, i soldi andati in fumo con il bando delle agenzie interinali, con quei 25 milioni di euro che, utilizzati diversamente avrebbero potuto dare impulso a centinaia di migliaia di ore di prestazioni vaccinali in più da parte degli infermieri dipendenti. Oltre 100mila colleghi in servizio presso asl ed ospedali italiani, di cui circa 30mila ambulatoriali, aspettano di poter dare il loro contributo alla causa.

Da mesi giriamo intorno al problema, tra medici di base già oberati di lavoro che arriverebbero a soli 5 milioni di somministrazioni, bandi per volontari e ricerche disperate di professionisti disoccupati e pensionati. Non ci sono! Non nel numero sufficiente che auspicava Arcuri, che si è perso tra Primule dai costi astronomici e bandi “contorti” mai decollati, con quelle 3900 domande di infermieri ferme al palo da mesi.

Non possiamo che prendere atto della decisione, peraltro inevitabile, da parte del Premier Draghi, di rimuovere Arcuri dal suo incarico, e guardiamo con fiducia, verso il nuovo Commissario, il Generale Francesco Paolo Figliuolo. Certo lo attende un compito arduo, ma abbiamo di fronte un uomo che possiede esperienza e carisma per contribuire, con un piano strategico mirato, alla svolta tanto attesa. Al Generale vogliamo ricordare che può contare su noi infermieri. Metta a frutto la nostra professionalità, l’esperienza, le nostre doti umane ed il nostro coraggio. Ci chieda di lottare al suo fianco e noi certo non gli volteremo le spalle, come non volteremo mai le spalle agli italiani», conclude De Palma.

Intanto a Marradi scatta la vaccinazione Covid per gli anziani over 80. La somministrazione dei vaccini comincerà giovedì 4 marzo, con uno sforzo congiunto da parte dell'Amministrazione comunale, dei medici di famiglia, di Misericordia e Anpas. Un punto unico vaccinale sarà allestito presso l'Urban Center. Qui, dalle 9, i medici di famiglia effettueranno le vaccinazioni coadiuvati da un infermiere della cooperativa Auxilium, che già collabora con la Misericordia per i tamponi antigenici e molecolari, messo a disposizione dall'Amministrazione comunale. In base alle disponibilità di vaccini settimana per settimana, i medici di famiglia contatteranno i propri pazienti per comunicare la data prevista di vaccinazione.

Il punto unico vaccinale sarà garantito dall'Amministrazione comunale. Per agevolare le persone anziane che dovranno recarvisi il parcheggio nel Mercato Coperto verrà predisposto con disco orario di mezz'ora e sarà attivo un servizio di trasporto organizzato da Anpas, che si occuperà inoltre di gestire gli aspetti burocratici e amministrativi di supporto dei medici, mentre la Misericordia si occuperà di garantire il presidio sanitario d'emergenza."Grazie alla sinergia e collaborazione tra Amministrazione comunale, medici di famiglia, Misericordia e Anpas e in stretto rapporto con SdS Mugello e Azienda Usl Toscana Centro, che ringrazio - sottolinea il sindaco Tommaso Triberti -, siamo pronti a partire con la somministrazione dei vaccini per gli over 80 in modo organico e organizzato.

Al momento i vaccini non sono molti ma con questa organizzazione saremo in grado di rispondere anche quando arriveranno, ci auguriamo a breve, numeri di dosi più corpose -continua il sindaco Triberti. Il momento, lo sappiamo tutti, è complesso e la rapidità nella vaccinazione è lo strumento per riuscire a ripartire. E' indispensabile però ora rimanere saldi nel rispetto delle regole, è - conclude - la nostra responsabilità".

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