Covid Toscana 14 giugno: 82 nuovi casi

Tasso: 4,1% sulle prime diagnosi. Nuove indicazioni del Cts sul vaccino Astrazeneca: solo agli over 60

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2021 11:43
Covid Toscana 14 giugno: 82 nuovi casi

I nuovi casi di Coronavirus registrati in Toscana oggi 14 giugno sono 82 su 5.068 test di cui 4.054 tamponi molecolari e 1.014 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 1,62% (4,1% sulle prime diagnosi).

Vaccini attualmente somministrati: 2.526.534.

Ne dà notizia il presidente della Regione, Eugenio Giani.

Stamani Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Rotocalco 264” condotta da Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv (ch. 264 dtt).

Riguardo alle nuove indicazioni del Cts sul vaccino Astrazeneca. “Dovremo spiegare a chi ha fatto la prima dose con Astrazeneca che dovranno fare la seconda con un altro vaccini, il fatto che non ci siano indicazioni chiare non aiuta –ha affermato Bartoletti-. Il vaccino Astrazeneca ha avuto una vita molto travagliata in Italia, nel Regno Unito non si sono fatti questi problemi. La gestione di questo vaccino ha avuto delle traversie che inevitabilmente impattano anche sugli altri, perché poi con le polemiche si rischia di generalizzare”.

Sulle dosi disponibili per i medici di medicina generale. “Al momento nel Lazio abbiamo Astrazeneca, Pfizer e Moderna. La gestione del vaccino Pfizer è diventata molto più semplice perché una volta scongelato può essere conservato in frigorifero per 30 giorni”.

Sugli over 60 non ancora vaccinati. “Spesso dopo aver parlato con noi e aver chiarito i loro dubbi le persone si convincono a fare il vaccino. Io ho vaccinato 4 persone che all’inizio non volevano vaccinarsi. Anche perché in questo momento, con la popolazione vaccinata e con l’Italia che torna in zona bianca, il rischio per chi non è vaccinato è maggiore perché se il virus dovesse tornare a circolare di più i non vaccinati sarebbero maggiormente suscettibili rispetto agli altri. Dopo la prima dose di vaccino non vediamo malattie gravi, così anche dopo la seconda, però vediamo persone positive al coronavirus anche se immunizzate e queste persone possono infettare”.

Sulle varianti. “C’è la variante indiana che nel Regno Unito sta facendo danni anche su persone immunizzate, quindi non è ancora il momento di cantare vittoria, dobbiamo avere pazienza altri 6-7 mesi e capire come andrà in autunno e in inverno”.

AGGIORNAMENTO ORE 12,50 - La Toscana si allinea con le ultime indicazioni del Ministero della Salute, che ha formalizzato in una circolare il blocco dei richiami con Astrazeneca per gli under 60, che riceveranno, invece, la seconda dose con Pfizer o Moderna.

“Rispettiamo le indicazioni del Governo e ci muoviamo di conseguenza - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a conclusione della riunione con i componenti della task force regionale, dedicata alla campagna vaccinale anti Covid -. I richiami delle persone con meno di 60 anni, che hanno effettuato la prima dose con AstraZeneca, saranno riprogrammati. La funzione di modifica prenotazione della seconda dose per gli under 60 è stata temporaneamente sospesa, per consentire la messa in atto delle ultime disposizioni ministeriali. In settimana contiamo di ripristinarla alla luce delle ultime novità. Sarà nostra cura informare correttamente i cittadini toscani tramite i nostri consueti canali istituzionali".

"Intanto - prosegue Giani - siamo già a oltre 2milioni e mezzo di dosi complessive somministrate. La nostra macchina organizzativa è spinta al massimo: cresce il numero degli hub, pubblici e privati, continua ad aumentare l'adesione di categorie professionali e di aziende, che vogliono dare il loro contributo alla riuscita della campagna vaccinale, si rafforza in modo progressivo la rete dei vaccinatori. Tutti sono desiderosi di fare la loro parte. E’ chiaro a tutti che unire le forze e vaccinare il più possibile sono le uniche strade percorribili. Solo così ne usciremo in tempi rapidi e protetti dalla malattia”.

In evidenza