Covid, appello di Mazzeo ai toscani: "Rispettate il distanziamento"

Il presidente del Consiglio regionale si rivolge direttamente alle cittadine e ai cittadini: “Non siamo tra le Regioni più a rischio, ma è necessario mantenere comportamenti responsabili soprattutto tra familiari e congiunti. Rispettare le regole significa salvaguardare la salute dei nostri cari e aiutare il tessuto produttivo della Toscana”. Stella (FI): "No mascherine in classe nelle scuole. Al via petizione a presidente Regione Toscana. Uso prolungato può essere dannoso. Giani faccia ordinanza per annullare provvedimento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2020 23:45
Covid, appello di Mazzeo ai toscani:

Firenze – “Rispettate le regole, evitate assembramenti anche in contesti privati, utilizzate i dispositivi di protezione individuale e limitate al massimo gli spostamenti: dobbiamo fare uno sforzo collettivo per abbassare la curva del contagio in modo non solo da scongiurare il rischio di finire tra le zone arancioni o rosse ma piuttosto di tornare il prima possibile ad essere zona verde e far riaprire, in sicurezza, le attività che sono state costrette a chiudere, a fermarsi o a limitare la loro attività. Oggi non siamo una Regione classificata ad alto rischio, ma occorre mantenere comportamenti responsabili per tutelare le nostre famiglie e il tessuto produttivo toscano e aiutare medici, infermieri e tutto il personale sanitario che è tornato ad essere fortemente sotto pressione”.

Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, si rivolge alle cittadine e ai cittadini della Toscana e chiede uno “sforzo straordinario a salvaguardia della salute di ognuno”. L’appello arriva a margine dei lavori d’aula e all’indomani della comunicazione del premier Conte che ha illustrato i contenuti del nuovo Dpcm in vigore da domani. “La Toscana è da sempre regione che rispetta le regole e ha nel proprio dna una cultura di civiltà e rigore - conclude Mazzeo -.

Per questa ragione mi sento di rivolgermi direttamente ai toscani chiedendo loro di limitare le occasioni di possibile rischio a partire dagli spostamenti e dagli incontri non strettamente necessari: so che stiamo chiedendo un altro sforzo e un sacrificio enorme a tante persone, ma rispettare le regole oggi significa poter allentare le restrizioni domani. Questo deve essere l'obiettivo di tutti noi e sono certo che anche in questa occasione, con il contributo di tutte e tutti, troveremo la strada e le forze per superare questa drammatica emergenza”.

 "La decisione del Governo di obbligare gli alunni delle scuole elementari e medie a portare la mascherina in classe per tutta la durata delle lezioni, è una scelta folle da un punto di vista medico e anche psicologico-educativo. Da oggi avviamo una petizione per chiedere al Presidente della Regione Toscana di fare un'ordinanza che bypassi il provvedimento nazionale". Lo annuncia il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. L'ultimo Dpcm prevede infatti l'uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. La mascherina ha un valore importante nella strategia di contrasto al diffondersi del virus - premette Stella - non siamo certo dei No Mask.

Ma indossare per troppe ore continuative le mascherine, vuol dire respirare troppa anidride carbonica, sostanza che normalmente espelleremmo per inspirare ossigeno. L'aria espirata è vapore a 36°C, che se trattenuto dalla mascherina per un tempo prolungato, la trasforma in un'incubatrice di germi e batteri. I bambini seguono le lezioni seduti su banchi singoli, comprati spendendo miliardi di soldi pubblici, sono distanziati, usano gel disinfettante e non hanno momenti di contatto tra di loro in classe.

Per questo riteniamo la norma dannosa, e chiediamo al Presidente Giani di annullarla con un'ordinanza regionale".

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